Tra conferme e smentite continua ad avanzare il decreto di ugenza previsto per Agosto contro il rincaro e l'aumento dei prezzi. Ma sarà davvero utile? Quali prodotti e servizi potrebbero davvero rientrare o con quali tempistiche?
Il blocco dei prezzi dei prodotti, in modo particolare quelli alimentari e di prima necessità, ma anche dei carburanti e biglietti aerei, è una misura molto controversa che attualmente sta dividendo i protagonisti dei diversi settori che la dovrebbero attuare e le stesse forze politiche, oltre che economisti ed esperti.
Il Governo Meloni ha annunciato questa strategia per contrastare l'inflazione galoppante e ridurre i costi per i cittadini italiani tanto da essere pronto a brevissimo di calmierare i prezzi con un decreto di urgenza e di inserire su ogni prodotto o servizio calmierato un bollino delicato.
Tuttavia, nelle ultime notizie di ieri e oggi, ci sono state molte conferme e smentite su quali prodotti verranno effettivamente bloccati e se questa politica potrà effettivamene diventare una legge concreta
In primis vi sono molto dubbi sul fatto che il blocco dei prezzi riguarderebbe i carburanti e i biglietti aerei, offrendo così un sollievo per i consumatori che si trovano ad affrontare costi sempre più alti per i trasporti.
Ma non è certa nemmeno la lista dei prodotti "più semplici" da calmierare e addiittura di poter realizzare questa direttiva dell'esecutivo. Tanto è vero che la grande distribuzione accusa l'industria di non rispettare gli accordi del patto anti-inflazione finora studiata e già in fase avanzata e di sfruttare la situazione per ottenere profitti più alti. L'industria, d'altra parte, sostiene che la grande distribuzione voglia solo ottenere prezzi più bassi per aumentare i suoi margini di guadagno. Questa disputa tra gli attori del mercato mette in luce la complessità della situazione.
Un altro problema, evidenziato da alcuni esperti economisti e opionisti, sopratutto di centro-sinistra, riguarda il fatto che il blocco dei prezzi potrebbe non essere una soluzione efficace per contrastare l'inflazione. Secondo le loro analisi e convinzioni, questa misura potrebbe portare ad una diminuzione della produzione e dell'offerta di beni e servizi, creando così una scarsità di prodotti sul mercato. Inoltre, potrebbe favorire un mercato nero, dove i prodotti vengono venduti a prezzi ancora più alti.
A fronte di queste smentite e critiche, comunque, il Governo Meloni sta cercando di rafforzare la sua posizione e sostenere la decisione di bloccare i prezzi dei prodotti. Il Ministro dell'Economia Achille Gloada, anche ieri, ha affermato che questa politica è necessaria per garantire la stabilità economica del paese e proteggere il potere d'acquisto dei cittadini.
I prossimi giorni, nonostante le vacanze, saranno decisivi, considerando anche che, visto proprio il periodo, dove i consumi di carburante o trasporti (ma non solo) è più alto del solito un intervento deciso e veloce dell'Esecutivo sarebbe fondamentale per tanti cittadini italiani.