Questa nuova imposta mira a incrementare le entrate fiscali per finanziare progetti di sviluppo e welfare, ma i dubbi sono davvero molteplici a partire che questo ordine del giorno possa avere un seguito anche minimo
Sinistra Italiana è riuscita a far passare a sorpresa, oggi giovedì 3 Agosto, un ordine del giorno riguardante una nuova tassa patrimoniale che colpirà i conti correnti e le case. La decisione è stata presa con un voto che ha avuto il benestare di pate dei presenti della maggioranza che rappresenta il Governo, creando ovviamente grade scalpore.
Il provvedimento è stato proposto da Nicola Fratoianni, parlamentare di Sinistra Italiana, che ha presentato un ordine del giorno in Parlamento per introdurre questa tassa patrimoniale sopra i 500.000 euro.
Secondo Fratoianni, questa imposta è necessaria per ridurre le disuguaglianze sociali e garantire un maggior sostegno alle fasce più deboli della popolazione.
La tassa patrimoniale sarà calcolata sul valore dei conti correnti e delle case che superano i 500.000 euro. Si prevede che l'aliquota possa variare tra l'1% e il 5% a seconda della dimensione del patrimonio. Tuttavia, il Governo ha sottolineato che questa imposta riguarderà solo una piccola parte della popolazione che possiede grandi ricchezze.
Il Ministro dell'Economia ha dichiarato che questa tassa rappresenta un passo importante verso una maggiore equità fiscale e una ridistribuzione delle risorse. Tuttavia, alcuni esperti economici hanno sollevato preoccupazioni riguardo all'efficacia di questa imposta nel contrastare le disuguaglianze e nel promuovere lo sviluppo economico.
La nuova tassa patrimoniale è stata battezzata Next Generation Tax ed è vista come una delle misure per finanziare il piano di sviluppo Next Generation EU. Questo progetto ambizioso mira a promuovere la ripresa economica dopo la crisi causata dalla pandemia di COVID-19.
La proposta ha generato reazioni contrastanti tra i membri del Governo. C'è chi sostiene che questa imposta possa essere un modo efficace per combattere le disuguaglianze e finanziare progetti sociali importanti, mentre altri temono che possa comportare una riduzione degli investimenti e una fuga di capitali dall'Italia.
Forte la delusione di Italia Viva, ma, come appena scritto, anche di numerosi esponenti del Centro-Destra stesso.
Inutile dire che molto probabilmente l'ordine del giorno, che no è assolutamente una legge, è passato per il "clima di ferie" delle aule parlamentari, una sorta di errore e di "gaffe" che c'è già stato su altre decisioni negli ultimi 10 giorni.
Probabile che abbia contribuito anche il basso numero dei rappresentanti in Aula e che ha stretto giro interverrà la stessa Meloni, o comunque, un alto esponente dell'esecutivo per smentire totalmente l'intenzione di fare una patrimoniale, iniziativa a cui il Centro-Destra è stato sempre contrario
Dall'altra parte, la riforma fiscale che sta continuando ad avanzare abbastanza speditamente è proprio contro qualsiasi aumento delle imposte che, anzi, tende a ridurre e semplificarle.
Da ricordare, inoltre, che lo stesso Pd ha sempre affermato la possibilità di introdurre una patrimoniale ma a cifre assolutante più alte e con percentuali di tassazione molto più basse.