Le nuove importanti deroghe e concessioni all'obbligo ristrutturazioni case e sostituzione elettrodomestici Ue

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le nuove importanti deroghe e concession

Cosa cambia per ristrutturazione green della case e altri obblighi imposti dall’Ue per cambiare i vecchi elettrodomestici dopo nuove deroghe e ulteriori possibili modifiche ancora in arrivo

Quali sono le nuove importanti deroghe e concessioni all'obbligo ristrutturazioni case e sostituzione elettrodomestici Ue? Entra nel vivo il dibattito sui nuovi obblighi imposti dall'Ue che puntano a garantire un maggior efficientamento energetico e meno inquinamento nel mondo e, stando a quanto riportano le ultime notizie, si tratta di obblighi che stanno scatenando non poche discussioni e polemiche, considerando che sono diversi i Paesi membri contrari all’imposizione delle nuove norme Ue, dall’Italia alla Germania.

  • Cosa prevede obbligo di ristrutturazione case e nuove deroghe possibili
  • Possibili nuove deroghe obblighi Ue sostituzione elettrodomestici Ue

Cosa prevede obbligo di ristrutturazione case e nuove deroghe possibili

L’Ue ha approvato la legge per la ristrutturazione obbligatoria delle case per ridurre le emissioni inquinanti delle case e garantire un miglior efficientamento energetico, con l’obiettivo entro il 2030, di avere tutti gli immobili sia residenziali e sia non residenziali con classe energetica E. 

L’obbligo di ristrutturazione green delle case riguarda tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E che dovranno migliorare la propria classe energetica. L’obiettivo perseguito è quello di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nei 27 paesi membri.

Stando a quanto stabilito, il passaggio a case ed edifici più efficienti da un punto di vista energetico dovrebbe avvenire in diversi step che sono i seguenti:

  • entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
  • entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
Rispetto a tali tempi indicati, possono essere previste importanti deroghe dagli Stati ma solo per determinate categorie di case ed edifici, come:
  • fabbricati temporanei con utilizzo non superiore a 2 anni;
  • edifici residenziali usati meno di 4 mesi l’anno o che hanno un consumo energetico inferiore al 25% di quello presunto annuo;
  • siti industriali, officine, depositi, edifici di servizio non residenziali a bassissimo fabbisogno energetico e di riscaldamento o raffrescamento;
  • fabbricati indipendenti con superficie calpestabile totale entro i 50 metri quadri.
  • stazioni di approvvigionamento infrastrutturale;
  • edifici agricoli non residenziali usati in settori disciplinato da accordi nazionali di settore sulla prestazione energetica,
Gli unici immobili che, secondo quanto previsto dalla nuova legge Ue, saranno esonerati dal nuovo obbligo di ristrutturazione sono:
  • seconde case;
  • edifici di pregio artistico;
  • edifici riconosciuti meriti storico-architettonici;
  • edifici di culto.

Possibili nuove deroghe obblighi Ue sostituzione elettrodomestici Ue

Ulteriori deroghe potrebbe arrivare anche relativamente agli obblighi imposti dall’Ue per la sostituzione degli elettrodomestici più inquinanti. In tal caso, secondo alcune indiscrezioni, le deroghe potrebbero riguardare non le modifiche alle classi energetiche, che dovranno comunque essere migliorate, ma un allungamento dei tempi entro cui dover assolvere al nuovo obbligo.

Inoltre, probabilmente, si dovranno cambiare caldaie e condizionatori, ma probabilmente per sostituzione di cucine a gas con nuove cucine a induzione e frigoriferi i tempi di allungheranno decisamente.
 
Secondo quanto stabilito dall’Ue, devono essere sostituiti gli elettrodomestici più vecchi, di bassa classe energetica e quindi inquinanti, come appunto condizionatori, cucine a gas, frigoriferi e caldaie a gas. In particolare, l’Ue ha detto stop all’uso di alcuni tipi di condizionatori per la lotta agli idrofluorocarburi, noti anche come F-gas, e al loro effetto serra e l'obbligo di sostituire gli impianti di refrigerazione stazionari attuali dovrebbe scattare dal primo gennaio 2024.

La nuova legge Ue di sostituzione dei condizionatori più inquinanti arriva dopo lo stop già imposto dall’Ue all’acquisto e alla installazione di caldaie a gas, considerate impianti inquinanti, che dovrebbero del tutto scomparire entro il 2029 e in maniera progressiva a partire dal 2025 e 2026, quando non saranno più disponibili i relativi incentivi. 

Ulteriore obbligo imposto dall’Ue riguarda di sostituzione delle cucine a gas con cucine a induzione, passaggio che anche in tal caso potrebbe essere graduale, e che dovrebbe portare alla sostituzione delle attuali cucine a gas con cucine a induzione che non sono inquinanti, riducono i tempi di cottura e, di conseguenza, il consumo di energia.

L’Ue ha imposto anche di sostituire i frigoriferi più vecchi e inquinanti a gas fluorurati, sostanze utilizzate nella refrigerazione e nel funzionamento delle pompe di calore, a partire dal 2039 e la loro completa eliminazione entro il 2050. I primi divieti, si diceva, potrebbero scattare già dal 2026 ma probabilmente i tempi si allungheranno. 

Dunque, gli obblighi imposti dall’Ue di sostituire i vecchi elettrodomestici più inquinanti resteranno, a prescindere da polemiche e deroghe, ma si potrebbero allungare i tempi di attuazione delle norme, dando così ai cittadini più tempo per organizzarsi senza dover affrettarsi.