Cosa cambia per ristrutturazione green della case e altri obblighi imposti dall’Ue per cambiare i vecchi elettrodomestici dopo nuove deroghe e ulteriori possibili modifiche ancora in arrivo
Quali sono le nuove importanti deroghe e concessioni all'obbligo ristrutturazioni case e sostituzione elettrodomestici Ue? Entra nel vivo il dibattito sui nuovi obblighi imposti dall'Ue che puntano a garantire un maggior efficientamento energetico e meno inquinamento nel mondo e, stando a quanto riportano le ultime notizie, si tratta di obblighi che stanno scatenando non poche discussioni e polemiche, considerando che sono diversi i Paesi membri contrari all’imposizione delle nuove norme Ue, dall’Italia alla Germania.
L’obbligo di ristrutturazione green delle case riguarda tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E che dovranno migliorare la propria classe energetica. L’obiettivo perseguito è quello di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nei 27 paesi membri.
Stando a quanto stabilito, il passaggio a case ed edifici più efficienti da un punto di vista energetico dovrebbe avvenire in diversi step che sono i seguenti:
Inoltre, probabilmente, si dovranno cambiare caldaie e condizionatori, ma probabilmente per sostituzione di cucine a gas con nuove cucine a induzione e frigoriferi i tempi di allungheranno decisamente.
Secondo quanto stabilito dall’Ue, devono essere sostituiti gli elettrodomestici più vecchi, di bassa classe energetica e quindi inquinanti, come appunto condizionatori, cucine a gas, frigoriferi e caldaie a gas. In particolare, l’Ue ha detto stop all’uso di alcuni tipi di condizionatori per la lotta agli idrofluorocarburi, noti anche come F-gas, e al loro effetto serra e l'obbligo di sostituire gli impianti di refrigerazione stazionari attuali dovrebbe scattare dal primo gennaio 2024.
La nuova legge Ue di sostituzione dei condizionatori più inquinanti arriva dopo lo stop già imposto dall’Ue all’acquisto e alla installazione di caldaie a gas, considerate impianti inquinanti, che dovrebbero del tutto scomparire entro il 2029 e in maniera progressiva a partire dal 2025 e 2026, quando non saranno più disponibili i relativi incentivi.
Ulteriore obbligo imposto dall’Ue riguarda di sostituzione delle cucine a gas con cucine a induzione, passaggio che anche in tal caso potrebbe essere graduale, e che dovrebbe portare alla sostituzione delle attuali cucine a gas con cucine a induzione che non sono inquinanti, riducono i tempi di cottura e, di conseguenza, il consumo di energia.
L’Ue ha imposto anche di sostituire i frigoriferi più vecchi e inquinanti a gas fluorurati, sostanze utilizzate nella refrigerazione e nel funzionamento delle pompe di calore, a partire dal 2039 e la loro completa eliminazione entro il 2050. I primi divieti, si diceva, potrebbero scattare già dal 2026 ma probabilmente i tempi si allungheranno.
Dunque, gli obblighi imposti dall’Ue di sostituire i vecchi elettrodomestici più inquinanti resteranno, a prescindere da polemiche e deroghe, ma si potrebbero allungare i tempi di attuazione delle norme, dando così ai cittadini più tempo per organizzarsi senza dover affrettarsi.