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Cosa cambia per liquidazione e pagamento di anticipo di Tfr e Tfs a partire dal prossimo anno: novità al via per lavoratori privati e pubblici
Quali sono le nuove regole per liquidazione o anticipo Tfr-Tfs per dipendenti privati e pubblici al via nel 2023? Tfr e Tfs sono i Trattamenti di fine rapporto e servizio che vengono liquidati ai lavoratori dipendenti, rispettivamente privati e pubblici, nel momento di cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi motivo, sia che la conclusione del rapporto di lavoro avvenga per dimissioni o licenziamento, sia che avvenga per licenziamento, sia che avvenga per raggiungimento della pensione.
Il prossimo anno potrebbero cambiare le regole per liquidazione e anche anticipo di Tfs e Tfr. Vediamo di seguito come nel dettaglio e per chi.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, non ci sono novità e non dovrebbero cambiare le regole per liquidazione o pagamento anticipato del Tfr per dipendenti privati. Tutto resterà esattamente come al momento previsto e non ci saranno modifiche per procedure e tempi per avere il Tfr, tranne la possibilità valida per chivuole farne domanda di chiderlo anche all’Inps e non solo alle banche.
Le leggi in vigore permettono di avere l’anticipo del Tfr nelle seguenti misure:
I tempi di pagamento del Tfr per dipendenti privati sono solitamente e per legge decisamente inferiori rispetto a quelli di pagamento del Tfs per dipendenti pubblici e si arriva ad un tempo massimo di liquidazione di 45 giorni, calcolati a partire dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Diversi è, invece, il discorso per liquidazione e anticipo del Tfs ai dipendenti pubblici. Dopo l’approvazione del nuovo decreto per l'accordo quadro di convenzione con le banche per l'anticipo del Tfs agli statali agevolato prorogato per ulteriori due anni, per cui gli statali possono ancora avere subito il proprio Tfs senza aspettare gli anni necessari per legge, ma solo entro la somma dei 45mila euro e ad un tasso agevolato dello 0,4% se si chiede alle banche convenzionate che hanno aderito all’Accordo Quadro, si preparano ad arrivare altre novità.
Due in particolare sono le novità previste per il Tfs nel 2022-2023 ai dipendenti pubblici e sono in particolare:
A partire dal prossimo primo febbraio 2023, l'Inps potrà anticipare la liquidazione del Tfs ai dipendenti pubblici in pensione ad un tasso di interesse dell'1% e in poco più di due mesi, con l'applicazione dello 0,5% forfettario per le spese. La stessa possibilità varrà anche per chi attende il Tfr a cessazione del rapporto di lavoro.
Per quanto riguarda la procedura telematica, l’Inps ha reso note le prime indicazioni sulla telematizzazione della comunicazione dei dati giuridici ed economici per la liquidazione del Tfs, precisando che per poter lavorare con il nuovo sistema di scambio telematico dei dati, le amministrazioni devono essere abilitate ad accedere attraverso il sito istituzionale dell’Inps sia alla procedura nuova passweb, sia alla procedura di comunicazione di cessazione Tfs.
L’anticipo del Tfs per dipendenti pubblici viene spesso richiesto da tanti ì, da quanto sussiste tale possibilità, per evitare i lunghi tempi di pagamento del Tfs agli statali. Secondo le leggi in vigore, infatti, in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro cambiano i tempi di pagamento del Tfs agli statali che sono:
Inoltre, i tempi per la liquidazione del Tfs agli statali cambiano anche in base all’importo maturato durante il rapporto di lavoro e che può essere diviso secondo le seguenti modalità: