Cosa è cambiato quest’anno e cosa potrebbe ancora cambiare nel 2023 per pagamenti in contanti e con carte di credito: chiarimenti
Quali sono le modifiche per pagamenti in contanti e carte di credito ora e possibili e attese nel 2023? Sono diverse le novità entrate in vigore quest’anno per le modalità di pagamento in Italia, dall’entrata in vigore del Pos obbligatorio per tutti per permettere a chiunque lo volesse di pagare con carte di credito e bancomat, al limite dell’uso di soldi in contanti da usare. Vediamo allora quali sono le novità di quest’anno e cosa potrebbe ancora cambiare nel 2023 per pagamenti in contanti e con carte di credito.
Le sanzioni sarebbero dovute scattare dal prossimo primo gennaio 2023, ma il governo Draghi ha anticipato la data al 30 giugno 2022. Per chi non si dota di Pos per i pagamenti con carte è prevista una multa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per cui non è potuto avvenire il pagamento tramite Pos. Per esempio, per un mancato pagamento bancomat da 25 euro, è prevista una multa di 31 euro.
Le categorie di persone obbligate a dotarsi di Pos per permettere pagamenti elettronici ai clienti sono:
L’unico caso in cui, per legge, commercianti e professionisti possono non accettare carte per pagamenti con pos è quello in cui dovessero sussistere problemi di linea che rendono impossibile l’uso del pos. Sono poi esenti dall’obbligo di uso del Pos i professionisti nelle transazioni verso altri professionisti.
Per quest’anno è stato fissato il limite al pagamento in contanti di 2mila euro. E’ stato, infatti, posticipato al primo gennaio 2023 la riduzione a mille euro del limite di uso e trasferimento di contante fra soggetti diversi, per cui fino al 31 dicembre 2022 resterà fissato a 2mila euro.
Dunque, dal primo gennaio 2023 si abbassa ancora da 2mila a mille euro la soglia di uso del contante. Ma qualcosa potrebbe cambiare ancora dopo le elezioni del prossimo 25 settembre sul limite all’uso dei soldi in contanti mentre resta comunque obbligatorio, e con relative sanzioni, l’uso del Pos.
Tra i punti del programma di governo del centrodestra è previsto l'aumento del limite all'uso del contante. Se oggi, infatti, si possono effettuare pagamenti in contanti fino 1999,99 euro senza incorrere in sanzioni, dal gennaio 2023 il limite dovrebbe scendere a mille euro, come attualmente previsto, ma se dovesse vincere il centrodestra il limite non sarà abbassato, ma anzi aumentato, e diminuire, al tempo stesso, i costi delle carte di credito.
Il Movimento 5 Stelle torna, invece, a rilanciare su uno dei suoi cavalli di battaglia, vale a dire il cashback cancellato dal governo Draghi, con la nuova proposta di accreditare i soldi derivanti dalle detrazioni direttamente sul conto corrente man mano che avvengono.