Nuove agevolazioni fiscali e detrazioni per terreni agricoli, boschivi e edificabili nel 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove agevolazioni fiscali e detrazioni

Agevolazioni detrazioni terreni agricoli boschivi edificabili 2023

Quali sono e cosa prevedono le agevolazioni fiscali e detrazioni per terreni agricoli, boschivi e edificabili disponibili quest’anno

Quali sono le agevolazioni fiscali e detrazioni per terreni agricoli, boschivi e edificabili in vigore nel 2023? Sono diverse agevolazioni fiscali e detrazioni disponibili per le diverse tipologie di terreni, sia agricoli che boschivi che edificabili, e che si differenziano proprio per tipo di terreno. Vediamo cosa prevedono quelle in vigore nel 2023 e per chi valgono. 

  • Piccola proprietà contadina per terreni agricoli cosa prevede
  • Agevolazioni fiscali per under 36 proprietari di terreni agricoli cosa prevedono
  • Esenzione Irpef 2023 per pagare meno tasse su terreni agricoli, boschivi ed edificabili 2023
  • Superbonus quando vale per terreni agricoli, boschivi e edificabili 

Piccola proprietà contadina per terreni agricoli cosa prevede

Una delle prime agevolazioni fiscali disponibili per terreni agricoli anche boschivi nel 2023 è la cosiddetta Piccola Proprietà Contadina, che comprende, in realtà, una serie di agevolazioni fiscali che vengono riconosciute agli agricoltori per l'acquisto di terreni agricoli.

Stando, infatti, a quanto stabilito, la Piccola proprietà contadina permette di usufruire per l’acquisto di un terreno da parte di un coltivatore o un imprenditore agricolo a titolo professionale del pagamento dell’imposta di registro del 15% del prezzo dichiarato del terreno agricolo con un minimo di 1.000 euro.

La Piccola proprietà contadina prevede agevolazioni anche per il pagamento di imposta ipotecaria e imposta catastale: in questi casi è, infatti, previsto il pagamento dell’imposta di registro dell'1% del prezzo dichiarato del terreno agricolo e imposta ipotecaria e imposta catastale di 200 euro.

Quando si acquista, invece, un terreno edificabile bisogna sempre pagare una serie di imposte che variano a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa. Nel caso di venditore privato, bisogna pagare l’imposta di registro pari al 9% del valore fiscale, imposta ipotecaria e catastale di 50 euro ciascuna. 

Nel caso di acquisto da impresa, si deve pagare l’Iva al 22%, l’imposta di registro di 200 euro, l’imposta ipotecaria di 200 euro e l’imposta catastale di 200 euro.  

Agevolazioni fiscali per under 36 proprietari di terreni agricoli cosa prevedono

Ulteriori agevolazioni fiscali disponibili per terreni agricoli nel 2023 sono in vigore per i titolari o almeno uno degli esercenti di terreni agricoli di età inferiore ai 36 anni: queste categorie di persone che hanno o operano su terreni agricoli possono pagare meno tasse per l’avvio di piccole e microimprese ma solo nei comuni montani.

Lo sconto sulle tasse da pagare sul terreno viene riconosciuto sotto forma di credito di imposta per i primi tre periodi d'imposta decorrenti dall'anno di inizio dell’attività in misura pari alla differenza tra l'imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito d'impresa determinato nei modi ordinari e fino a concorrenza dell'importo di 80.000 euro e l'imposta calcolata sul medesimo reddito con aliquota del 15%.

Esenzione Irpef 2023 per pagare meno tasse su terreni agricoli, boschivi ed edificabili 2023

Altra agevolazione valida su terreni agricoli e boschivi è l’esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari che vale per terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. 

La misura prevede che, in riferimento all'anno d'imposta 2023, non devono concorrere alla formazione della base imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche i redditi dominicali e agrari relativi a terreni agricoli dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.

Sono definiti imprenditori agricoli professionali (IAP) coloro che hanno competenze e conoscenze professionali specifiche e dedicano alle attività agricole almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo, ricavando dalle stesse attività almeno il 50% del proprio reddito globale. 

Sono, inoltre, considerati imprenditori agricoli professionali anche i soci o amministratori di società di persone, di capitali e cooperative che, oltre all’esercizio esclusivo delle attività agricole, soddisfano i seguenti requisiti:

  • nel caso di società di persone, che almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (per la società in accomandita la qualifica è riferita ai soci accomandatari);
  • nel caso di società di capitali o cooperative, che almeno un amministratore che sia anche socio 
  • nel caso di società cooperative sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

Imu 2023 su terreni agricoli, boschivi ed edificabili tra esenzioni e pagamenti

Capitolo a parte relativo ai terreni agricoli, boschivi ed edificabili è l’Imu, imposta generalmente dovuta su tutti gli immobili, ad eccezione di prime case e relative pertinenze, per cui sono previste detrazioni e agevolazioni nel caso di terreni.

Precisiamo che, in generale, l’Imu sui terreni si paga ma le leggi in vigore prevedono l’esenzione totale dal pagamento Imu sui terreni agricoli posseduti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, iscritti alla previdenza agricola e se i terreni sono usati con finalità agro-silvo-pastorale, di silvicoltura, funghicoltura e allegamento di animali.

Nessuna detrazione né agevolazione vale per il pagamento Imu sui terreni edificabili, che deve essere sempre versata ad eccezione del caso in cui un terreno edificabile risulti pertinenza dell'abitazione principale e sia accatastato unitariamente al fabbricato.

Superbonus quando vale per terreni agricoli, boschivi e edificabili 

Tra le agevolazioni previste per i terreni, c’è anche la possibilità di usufruire del superbonus se si ha intenzione di installare l'impianto fotovoltaico su un terreno di pertinenza di un'unità abitativa a condizione, però, che la stessa dia oggetto di interventi di riqualificazione energetica trainanti.

I requisiti per accedere al superbonus per i terreni se si desidera installare un sistema fotovoltaico sono:

  • installazione degli impianti da eseguire insieme ad uno degli interventi trainanti di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione nonché di adozione di misure antisismiche che danno diritto al superbonus;
  • cessione in favore del Gestore dei servizi energetici (GSE) dell’energia non auto-consumata in sito, cioè non condivisa per l’autoconsumo;
  • importo complessivo delle spese entro i 48mila euro.

Se si verificano queste condizioni, anche per l’installazione dei pannelli sul terreno si può usufruire del superbonus al 110%, sceso al 90%