Nuove modifiche a sorpresa su tasse conti correnti e investimenti in riforma fiscale

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove modifiche a sorpresa su tasse cont

Come e per chi potrebbero cambiare le tasse su investimenti e conti correnti con la prossima riforma fiscale 2023 del governo Meloni

Quali sono le nuove modifiche a sorpresa su tasse per investimenti e conti correnti in riforma fiscale Governo Meloni? La riforma fiscale su cui sta lavorando il governo Draghi non prevede solo revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi, riordino di detrazioni, nuove deduzioni e revisione di tasse come Iva, Ires e Irpap.

A sorpresa, si parla, infatti, anche della possibilità di modifiche su tasse per investimenti e conti correnti. Vediamo allora cosa potrebbe cambiare in merito.

  • Possibili modifiche a sorpresa su tasse per investimenti e conti correnti in riforma fiscale 2023
  • Come potrebbero effettivamente cambiare tasse su investimenti e conti correnti in nuova riforma fisco

Possibili modifiche a sorpresa su tasse per investimenti e conti correnti in riforma fiscale 2023

Stando a quanto riportano le ultime notizie, nella nuova riforma fiscale 2023 il governo Meloni potrebbe inserite modifiche su tasse per investimenti a lungo termine. L’intenzione sarebbe quella di abbassare le tasse sugli investimenti a lungo termine, come conti deposito, btp a 5-10 anni, o fondi di investimento di almeno 5 anni, ecc.

Del resto, la stessa Abi ha chiesto esplicitamente al governo di definire una tassazione inferiore per gli investimenti nel medio/lungo periodo rispetto ad operazioni speculative di breve o brevissimo termine. E probabilmente proprio su questa strada si muoverà il governo Meloni con la prossima riforma fiscale 2023.

Del resto, già l’ex governo Draghi aveva parlato di revisione di aliquote e tasse sugli investimenti, diminuendo proprio quelle sugli investimenti a lungo termine e aumentando quelle sulle azioni.

Come potrebbero effettivamente cambiare tasse su investimenti e conti correnti in nuova riforma fisco

Le modifiche della nuova riforma del fisco su tasse per investimenti e conti correnti, non dovrebbero in realtà interessare questi ultimi. Come si era già detto qualche tempo fa, sui conti correnti non ci sarà alcuna modifica, né nuova tassazione, per cui i correntisti possono tirare un sospiro di sollievo nella consapevolezza che i loro soldi in banca sui conti correnti non saranno toccati.

Ciò che, invece, potrebbe cambiare è la tassazione su prodotti finanziari come Btp, bot, obbligazioni, azioni, fondi e investimenti, novità che era stata già annunciata dall’ex premier Draghi con l’intenzione di rimodulare le tasse su btp, bot, ecc.

Il governo Draghi aveva, infatti, iniziato a lavorare sulle modifiche della tassazione sulle rendite finanziarie, cioè su redditi derivanti da prodotti come Bot, btp, obbligazioni, ecc. Se oggi è, infatti, prevista una flat tax del 26% sulla maggior parte dei profitti maturati con investimenti finanziari, per esempio con compravendita di azioni o Btp o obbligazioni, e un’aliquota del 12,5% sui rendimenti dei titoli di Stato, l’ex governo Draghi puntava a introdurre due aliquote sui redditi da capitale del 15% e del 26% e un'aliquota proporzionale unica al 23%. 

Bisognerà ora capire quali sono le intenzioni di lavoro in tal senso del governo Meloni e se si riuscirà ad inserire effettivamente qualcosa nella nuova riforma fiscale.