Cosa potrebbe cambiare per le regole edilizie in Italia con nuovi decreti su affitti e condoni edilizi e revisione del Testo Unico sull’Edilizia
Quali sono le nuove regole e tasse su case in arrivo con due nuovi decreti su condono abusi edilizi e affitti e in testo unico edilizia? Tra nuovi decreti, revisioni e modifiche delle norme vigenti e nuove semplificazioni edilizie, si va verso novità che potrebbero cambiare particolarmente le regole in vigore per costruzioni e sanatorie di abusi edilizi. Diverse sono, infatti, le novità al vaglio del governo in tal senso. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Secondo le anticipazioni, le misure che potrebbero rientrare nel nuovo decreto affitti dovrebbero interessare regole e tasse sulle case in affitto, soprattutto per quanto riguarda modalità di contratti per affitti brevi e possibile estensione della cedolare secca.
Il governo Meloni punta, infatti, a regolarizzare gli affitti brevi, che permettono di affittare case per un periodo massimo di 30 giorni e senza obbligo di registrazione dei relativi contratti, con nuove strette, come proposto dalla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, soprattutto per chi gestisce decine di appartamenti tramite definizione di nuove regole a livello nazionale.
Tra le nuove regole per gli affitti brevi potrebbero esserci la decisione di un minimo di notti per affittare case, la compilazione obbligatoria di un registro per chi ospita, nuove misure di tutela per le famiglie numerose che scelgono una casa piuttosto che un albergo, ma anche nuovi incentivi per gli affitti brevi nei piccoli borghi di Italia dove non sono presenti strutture alberghiere.
Il nuovo Decreto Affitti dovrebbe, inoltre, rendere obbligatorio il Codice Identificativo Nazionale (Cin) contro la frammentazione della normativa regionale rispetto esistente, sarà obbligatorio anche per le Ota (online travel agency, le agenzie turistiche online) prevedendo contestualmente sanzioni per tutti i soggetti che non lo rispettano.
Passando al capitolo tasse, il nuovo Decreto affitti potrebbe prevedere miglioramenti e ampliamento della cedolare secca sugli immobili, per esempio estensione dei limiti attuali previsti o ulteriori immobili per cui si potrà optare per il regime della cedolare secca.
In discussione al governo anche la definizione di un nuovo condono edilizio: si tratta di una novità che, stando a quanto riportano le ultime notizie, potrebbe rientrare tra le altre novità del nuovo Testo Unico sull’Edilizia o anche essere approvato con nuovo decreto apposito.
Il nuovo condono edilizio che il governo starebbe studiando varrebbe però solo nel caso di ‘piccoli’ abusi edilizi e difformità e, nello specifico, nei seguenti casi:
Si pensa in particolare a: