Nuove sanatorie in automatico gratis abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino di casa al via

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Quali sono le possibilità di sanatorie automatiche gratuite per abusi edilizi di box, cantine e costruzioni in giardino: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Quali sono le nuove sanatorie in automatico gratis abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino con leggi aggiornate 2023 e sentenze? Quando si realizza un abuso edilizio è necessario sanarlo per evitare multe, sanzioni e demolizione delle opere realizzate senza il necessario titolo edilizio e oggi, a parte la richiesta di sanatoria ‘tradizionale’, è possibile sanare in automatico alcuni abusi edilizi. 

  • Nuove sanatorie in automatico gratis per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino
  • Nuove sentenze per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino

Nuove sanatorie in automatico gratis per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino

Per sanare abusi edilizi di box, cantine e costruzioni in giardino è possibile ricorrere oggi non solo a ‘normali’ sanatorie da richiedere ai Comuni di competenza per regolarizzare l’abuso, ma anche a sanatorie in automatico gratis, che non prevedono la necessità di presentarne apposita richiesta né prevedono alcun costo. 

La prima sanatoria in automatico gratis per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino, come verande, tettoie o pergolati, è quella che scatta per il criterio della cosiddetta tolleranza al 2%: le leggi aggiornate 2023 permettono, infatti, di sanare in automatico l’abuso quando il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta avviene entro il limite del 2% delle misure previste nel titolo abilitativo, aggiungendo a tale fattispecie anche ogni altro parametro delle singole unità immobiliari.

La tolleranza del 2% di un abuso edilizio perché scatti la sanatoria in automatico gratis per box, cantine o costruzioni in giardino deve risultare tra progetto e stato di fatto dell’opera, rapportando la cubatura del progetto a quella reale dei luoghi.

Altre sanatorie automatiche gratis per abusi edilizi di box, cantine e costruzioni in giardino scattano quando si tratta di piccoli abusi dichiarati dal tecnico abilitato per l’attestazione dello stato legittimo degli immobili, quando cioè vengono riportati nell’apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento, o costituzione, o scioglimento di comunione di diritti reali.

Altra sanatoria più facile e automatica gratis per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino scatta quando l’abuso realizzato non pregiudica l'agibilità di un immobile e non viola la disciplina urbanistica ed edilizia.

Nuove sentenze per abusi edilizi box, cantine e costruzioni in giardino

Sugli abusi edilizi di box, cantine e costruzioni in giardino, come tettoie, verande, pergolati e relative possibilità di sanatorie sono intervenute anche diverse sentenze, a partire dalla sentenza della Corte di Cassazione sul cosiddetto principio di proporzionalità che deve essere valutato prima di decidere se abbattere del tutto un’opera abusiva. 

La Corte di Cassazione con una recente sentenza ha spiegato come procedere alla totale demolizione dell’opera edilizia abusiva bisogna valutare se la demolizione lede i diritti fondamentali delle persone

Secondo la Cassazione, quando un abuso edilizio è sproporzionato ed eccessivo rispetto ad altri criteri, come il diritto all’abitazione, è più facile la sanatoria e il blocco della demolizione. 

Per esempio, prima di approvare l’ordine di demolizione di un abuso edilizio bisogna valutare su che tipo di immobile è stato realizzato l’abuso, se una prima casa, o seconda, o altra, l’importanza che la casa ha per chi ci abita, se di residenza principale o meno, ubicazione dell’immobile in cui è stato realizzato l’abuso, ecc e capire quanto effettivamente sia insanabile, e dunque da abbattere, o meno.

Un’altra nuova sentenza del Consiglio di Stato ha deciso che un abuso edilizio, anche di un box, una cantina o una costruzione in giardino, non sanabile all’epoca in cui è stato realizzato, non può mai essere oggetto di sanatoria secondo quanto previsto dal Testo Unico Edilizia.

Per il Consiglio di Stato, se si effettuano interventi senza titolo che generano un abuso edilizio, modificando anche in parte un immobile rispetto a quello preesistente, con grandi modifiche dell’impostazione progettuale originaria dell’immobile, non si tratta di lavori di solo risanamento conservativo per cui è possibile chiedere una sanatoria.

Secondo il Consiglio di Stato, la sanatoria di un abuso edilizio può essere fatta solo a condizione che l’intervento sia conforme alla disciplina vigente al momento in cui esso è stato realizzato ma anche a quella vigente al momento della presentazione della domanda. Per la sanatoria è necessario avere dunque la doppia conformità, senza la quale non si può procedere alla sanatoria edilizia.