Titoli di Stato e Btp, in arrivo
L'idea è quello di proporre un Btp speciale per il mercato retail con tanto di possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall'imposto sul reddito.
Al lavoro sulla realizzazione di nuovi prodotti finanziari per i risparmiatori italiani. La conferma arriva dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che in realtà fa il paio con la proposta della Lega per garantire ampi sconti fiscali ai detentori di Btp. Non resta allora che entrare nei dettagli per capire cosa sta succedendo e cosa possono aspettarsi gli investitori italiani:
Titoli di Stato e Btp, in arrivo novità nel 2023
Punto di partenza l'ultima emissione di successo di Btp
L'idea è quello di proporre un Btp speciale per il mercato retail con tanto di possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall'imposto sul reddito. L'intenzione è chiara: spingere il risparmio nazionale verso i titoli di Stato o prodotti simili.
Sulla base di quanto immaginato, i nuovi strumenti possono essere sottoscritti solo da persone fisiche residenti in Italia. Affinché si possa fruire dell'agevolazione che ha un tetto massimo di 30.000 euro, il titolo deve essere conservato fino alla scadenza dell'investitore e allo stesso tempo questo strumento non può essere oggetto di vendite allo scoperto. Da segnalare anche la doppia cedola per gli investitori che mantengono il titolo alla scadenza con un importo determinato solo in relazione all'andamento positivo del Pil in Italia. A cui si aggiungono le nuove tassazioni sulle plusvalenze.
A detta del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, è importante la partecipazione dei risparmiatori italiani all'acquisto del debito pubblico del Paese. Con la quota degli italiani scesa nel 2021 al 6,4% - ha aggiunto il responsabile del dicastero di Via XX Settembre - sarà importante proseguire l'impegno per aumentare il coinvolgimento diretto dei risparmiatori italiani, attraverso nuovi strumenti finanziari appositamente disegnati.
Si ricomincia dai quasi 12 milioni di euro di valore corrispondente di Btp Italia acquistati da piccoli risparmiatori e investitori istituzionali durante il periodo di collocamento del titolo indicizzato all'inflazione secondo l'Indice FOI, al netto dei tabacchi.
Lo stesso Giorgetti si è dichiarato orgoglioso del successo dei Btp Italia, la seconda emissione più importante di sempre per numero di contratti. Per il ministro, al di là delle cifre riusciamo ad attrarre sempre più investimenti da parte delle famiglie che evidentemente si fidano della proposta dello Stato a difesa del risparmio privato contro l’inflazione..
Il nuovo titolo, con scadenza a 6 anni e un tasso cedolare reale annuo definitivo pari all'1,60%, sarà pagato in due cedole semestrali. Nel corso della prima fase del collocamento dedicata a investitori individuali e affini, sono stati conclusi 255.753 contratti per un controvalore pari a 7.281,189 milioni di euro. Si tratta di un dato tra i più elevati mai registrati nelle emissioni Btp Italia, che denota una significativa partecipazione da parte dei risparmiatori retail, ai quali è specificatamente dedicato tale strumento.
Sempre con riferimento alla prima fase, dei 255.753 contratti conclusi sul Mot, il Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, circa il 67% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 91% del totale relativo a questa fase. Per quanto riguarda la seconda fase del collocamento, dedicata agli investitori istituzionali, si regista un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a oltre 4,7 milioni di euro.