Quanto e perché aumentano i costi di cartelle e multe dell’Agenzia delle Entrate a partire dal prossimo primo gennaio: novità dal 2023
Cambiano i costi delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate che aumentano: cartelle e multe si preparano ad essere infatti ad essere più alte del ben il 5% in più il prossimo anno. Vediamo di seguito quali sono le cartelle che si pagheranno di più e perché mentre, come confermano le ultime notizie sulla nuova Manovra Finanziaria 2023, slitta dal 31 gennaio 2023 al mese di marzo 2023 il via al nuovo piano di cancellazione automatica delle cartelle di importo entro i mille euro e relative al periodo 2000-2015.
L’aumento degli interessi legali del 5% annuo da calcolare a partire dal 2023 invece dell'1,25% applicabile nel 2022, aumenterà, dunque, il costo delle rate di cartelle e multe e più alto sarà anche il conto di chi procede con il ravvedimento. Per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti del 2022 con il ravvedimento, nel 2023, infatti, gli interessi legali si dovranno calcolare con tasso all'1,25% fino al 31 dicembre 2022 e addirittura al 5% dal primo gennaio 2023.
Per capire quanto i nuovi tassi influiranno sui maggiori costi dei pagamenti rateali di cartelle e multe, basta dire che solo in due anni si è registrato un aumento più che considerevole, considerando i tassi erano allo 0,01% nel 2021, poi saliti all'1,25% fino al 31 dicembre 2022, per arrivare al nuovo 5% dal primo gennaio 2023.
Per fare un esempio per capire di quanto aumenteranno i costi delle rate di multe e cartelle a partire dal 2023, prendendo il caso di un debito di 10mila euro, nel 2022 gli interessi sono all’1,25%, per 125 euro mentre primo gennaio 2023, gli interessi legali, al 5%, saranno pari a 500 euro, ben 4 volte in più di quanto dovuto per il 2022 perché si dovranno pagare 500 euro invece di 125 euro.