Polizza vita 2019, come funziona
La questione dei prezzi è una delle più delicate quando si tratta di polizze vita perché di mezzo ci sono i costi nascosti, quelli che non sono subito visibili.
C'è un dato che fa la felicità delle grandi compagnie di assicurazioni e rivela uno spaccato della propensione al risparmio degli italiani e dei rischi temuti. Il ramo delle polizze vita è fiorente ed è in crescita fino al punto di aver abbattuto abbastanza facilmente il tetto di 100 miliari di euro all'anno. Non serve andare lontano per capire le ragioni per cui questo strumento è così ricercato dagli italiani come forma di risparmio gestito.
Sul versante fiscale, l'assicurato può effettuare la compensazione tra minusvalenze e plusvalenze, i beneficiari possono non appartenere all'unità familiare e nel caso di controlli e accertamenti del fisco, il patrimonio vincolato con la polizza vita non può essere sequestrato e pignorato. Ma se questi sono gli aspetti positivi per cui conviene stipulare un'assicurazione vita, l'altra faccia della medaglia sono i costi nascosti delle polizze vita e i rischi inattesi.
In una polizza vita 2019 sono tre i soggetti interessati. C'è il contraente ovvero colui che stipula il contratto, gestisce la pratica, paga ed esercita i diritti del contratto, come la richiesta di prestiti, la modifica del beneficiario e il diritto di riscatto. Tutte le procedura burocratiche passano dalle sue mani. La seconda figura è l'assicurato è ovvero la persona che stipula il contratto sulla sua vita.
Infine c'è il beneficiario ovvero colui che riceve le somme nel caso di morte dell'assicurato. Nelle forme più diffuse dell'assicurazione vita, il pagamento avviene solo alla morte dell'assicurato e senza tenere conto del momento del decesso. Esistono comunque tanti altri tipi di polizza con caratteristiche e costi differenti.
Proprio la questione dei prezzi è una delle più delicate quando si tratta di polizze vita perché di mezzo ci sono anche i costi nascosti. Quelli cioè che non sono subito perfettamente visibili e che il contraente può omettere di riferire con la necessaria chiarezza. Anche perché non va dimenticata la modalità di funzionamento di questo strumento per cui il gestore intasca una commissione annua fissa per la selezione degli investimenti e talvolta anche un premio di prestazione per il raggiungimento di risultati.
Cosa cambia per l'assicurato? La possibilità di pagare fino al 5% in più all'anno per commissioni di apertura del contratto, commissioni di sottoscrizione, gestione, riscatto e prestazioni per i fondi selezionati. Senza dimenticare le penali in caso di riscatto anticipato della polizza.
Meglio verifica con cura se la società di assicurazione riconosce un tasso di interesse garantito, senza dimenticare che la misura comprende il tasso tecnico ovvero il rendimento anticipato riconosciuto al contraente al momento del pagamento del premio. E se la materia appare complessa o persistono dubbi, considerare l'ipotesi di farsi affiancare da un esperto. Nella valutazione complessiva della convenienza occorre dunque esaminare tutte le voci, effettuare tutte le somme del caso, anche quelle apparentemente più trascurabili, e verificare l'impegno di spesa totale.
Buona prassi è senza dubbio la lettura del contratto proposto dalla compagnia assicurativa prima della sottoscrizione della polizza vita, il controllo del Total Expense Ratio ovvero il totale dei costi relativo ai prodotti finanziari nel portafogli gestito.
Le garanzie offerte dalle polizze malattia sono generalmente di tre tipi: quelle per il rimborso delle spese mediche, quelle per invalidità permanente da malattia e quelle per le indennità giornaliere da ricovero in casa di cura. A completare le opzioni di scelta ci sono le assicurazioni Long Term Care e quelle contro le malattie gravi.
La possibilità di sottoscrizione è molto ampia perché comprende sia la singola persona per sé e sia l'intera famiglia in riferimento a un possibile rischio. E perfino da un'azienda che, in qualità di contraente e sulla base dell'attività svolta, stipula una polizza a favore dei dipendenti, a copertura di un rischio collettivo.