Entro quanto tempo arrivano prestiti per coronavirus Dl Liquidità ad aziende e professionisti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Entro quanto tempo arrivano prestiti per

L'impresa che vuole richiedere il prestito ovvero un finanziamento con garanzia dello Stato deve presentare domanda alla banca di propria fiducia o a un soggetto abilitato.

Adesso che le norme per l'erogazione dei prestiti d'emergenza per via della diffusione del coronavirus sono state emanate e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, la questione più importante è diventata un'altra: entro quanto tempo arriva il finanziamento richiesto?

Non c'è e non ci può essere un periodo uguale per tutti sia perché professionisti, piccole e medie imprese e grandi aziende seguono procedure differenti. Sia perché ciascuna banca è alle prese con carichi di lavoro differenti e, nel caso in cui la domanda di prestito avvenga di persona, anche con accessi contingentati.

Insomma, sia per via delle disposizioni contenute nel decreto Liquidità e sia per l'eccezionalità dell'attuale situazione, i tempi non possono essere brevi. I punti fermi sono invece i 6 anni di limite massimo entro cui restituire prestito a tassi di interesse superiore lo zero di pochi decimali.

In ogni caso, il finanziamento non può superare un quarto del fatturato del 2019. L'altro punto fermo è che il sostegno del fondo di garanzia per i finanziamenti fino a 25.000 euro. Vediamo quindi

  • Tempi troppi lunghi per la concessione del prestito?
  • Decreto Liquidità e procedura per richiedere il prestito
  • Coronavirus, tempi di arrivano prestiti aziende e professionisti
Tempi troppi lunghi per la concessione del prestito?

Il grido di allarme è stato ufficialmente lanciato: secondo gli imprenditori a caccia di liquidità, i tre mesi che possono essere richiesti per acccedere ai prestiti sono troppi. Il timore è che si crei un intasamento per via delle troppie istruttorie da aprire in seguito alle migliaia di richieste attese nei prossimi giorni.

Non solo, ma il Centro studi di Confindustria ha stimato il fabbisogno di risorse in 30 miliardi di euro, soprattutto nel periodo tra questo mesi di aprile e giugno.

Molti aziende chiedono così l'applicazione del modello svizzero per l'erogazione del prestito massimo di 25.000 euro di finanziamenti alle piccole attività ovvero per le piccole e medie imprese.

E dunque formulario online, richiesta inviata per posta elettronica alla propria banca e accredito immediato.

Decreto Liquidità e procedura per richiedere il prestito

Dal punto di vista procedurale, l'impresa che vuole richiedere il prestito ovvero un finanziamento con garanzia dello Stato deve presentare domanda alla banca di propria fiducia o a un altro soggetto abilitato all'esercizio del credito.

A quel punto Il soggetto finanziatore della misura è chiamato a verifica i criteri di eleggibilità e a effettuare l'istruttoria creditizia. Solo in caso di esito positivo del processo di delibera accende il semaforo verde e inserisce la richiesta di garanzia nel portale online di Sace.

A quest'ultimo spetta il compito di processare la richiesta e ad assegnare il cosiddetto Cui ovvero il Codice unico identificativo. Dopodiché passa all'emissione della garanzia controgarantita dallo Stato.

Infine si arriva allo step finale in cui il soggetto finanziatore eroga all'impresa il prestito richiesto con la garanzia Sace controgarantita dallo Stato. E solo dal quel momento, i tempi, stando a quanto promesso, saranno piuttosto brevi.

Coronavirus, tempi di arrivano prestiti aziende e professionisti

Con la pubblicazione del decreto Liquidità, ogni piccolo e grande imprenditore in linea con i requisiti richiesti può presentarsi alla propria filiale di banca e chiedere il prestito.

Rispetto alla procedura standard i tempi sono ridotti poiché lo Stato si fa garante tra il 70 e il 100% del finanziamento con la Sace nel caso delle aziende più grandi o del Fondo di garanzia per quelle più piccole.

Il problema è piuttosto rappresentato dai tempi di istruttoria perché variano in base alla banca, alla mole di lavoro, alla preparazione del disciplinare interno e alla pratica da affrontare.

Possono ragionevolmente variare da 5 giorni a 3 settimane e di conseguenza per l'accredito delle somme i tempi di attesa dalla presentazione della domanda possono arrivare fino a un mese nel case delle grandi imprese e fino a 7-10 giorni per le piccole imprese e i professionisti.