Cosa succede quando si eredita una casa o altra costruzione con abusi edilizi e rischi: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
Quali conseguenze ci sono se si eredita casa o altre costruzioni con abusi edilizi e cosa fare per sanare problema? L’abuso edilizio è un fenomeno ancora molto diffuso nel nostro Paese nonostante da tempo si tenti di combatterlo e si tratta di un malcostume che suscita anche diverse questioni ad esso relative, a partire dai problemi degli abusi edilizi per eredi.
Se, quindi, si eredita una casa o un altro immobile abusivo, non può essere contestato mai all’erede il reato di abuso edilizio e non si rischia mai la reclusione.
Se è vero che, per legge, gli eredi non sono responsabili penalmente dell'abuso edilizio di casa o altro immobile, è anche vero che rischiano come conseguenza il dover pagare sanzioni relative all'abuso.
Tuttavia, sul punto, la questione sembra essere un pò controversa a causa di due diverse sentenze del Tar.
Secondo quanto stabilito, infatti, dal Tar di Roma, le sanzioni amministrative di tipo pecuniario per un abuso edilizio con finalità ripristinatorie si trasmettono agli eredi, il che significa che nel caso di sanzioni per abusi su una casa ereditata o altro immobile, gli eredi devono pagare.
Secondo, invece, il Tar di Catania, le sanzioni amministrative urbanistiche non si trasmettono agli eredi in virtù di quanto avviene per qualsiasi altra sanzione amministrativa, per cui non ricadono mai sugli eredi le sanzioni per un abuso edilizio di casa o altro immobile ereditato.
In ogni caso, se si eredita una casa o un altro immobile abusivo, si può ricorrere alla sanatoria o procedere alla demolizione. E se la demolizione viene disposta dalle autorità competenti, spetta chiaramente all’erede o agli eredi sostenerne i costi
Per sanare abusi edilizi in casa bisogna fare richiesta per l’apposita procedura di sanatoria per regolarizzare la casa o altro immobile ed evitare sanzioni fino all’abbattimento dell’opera costruita e sempre a condizione che si tratti di abusi sanabili.
Per richiedere la sanatoria di un abuso edilizio di casa o altro immobile bisogna incaricare un tecnico abilitato che deve calcolare la sanzione e presentare un'istanza al Comune, che entro sessanta giorni deve esprimere parere favorevole e accogliere la domanda o negarla. Chiaramente sanare un abuso edilizio di una casa o altro immobile prevede costi.
Per sanare abusi edilizi in casa, è anche possibile, secondo una nuova legge, sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria solo se la sostituzione della demolizione di un’opera abusiva con il pagamento di una multa è stabilita dall’Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione.
La sanzione pecuniaria può costituire una deroga alla demolizione degli abusi edilizi solo nei casi di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo edilizio. Precisiamo che ci sono anche casi in cui la sanatoria per un abuso edilizio in casa o altro immobile scatta in automatico.
Le leggi in vigore prevedono, però, anche un limite di tolleranza per gli abusi edilizi e per cui scatta la sanatoria automatica. Se, infatti, un abuso edilizio resta nei limiti della cosiddetta tolleranza del 2% tra stato di fatto e progetto, non si deve procedere alla demolizione dell’opera ma scatta la sanatoria automatica.