Come modificare verande e pergolati d’estate per viverli al meglio con cambiamenti strutturali o semplici abbellimenti: cosa prevedono leggi in vigore
Quali modifiche (anche rapide e veloci) si possono fare a verande e pergolati per viverli meglio questa estate? Gli spazi esterni di una casa, come verande e pergolati, diventano d’estate ulteriori ambienti vivibili di una casa, soprattutto nelle giornate più calde quando è decisamente più piacevole trascorrere giornate o serate seduti all’aperto o rilassarsi. Ed è possibile rendere verande e pergolati in estate più belli da vivere. Vediamo come.
Per realizzare tale modifica, sia che si tratti di una veranda e sia che si tratti di un pergolato, la prima cosa da fare è chiedere il permesso di costruire al Comune. Secondo le leggi in vigore, se si realizzano verande o pergolati aperti e mobili non è necessario chiedere alcun permesso al Comune né altra autorizzazione edilizia, ma se le strutture realizzate diventano chiuse e fisse, allora è sempre obbligatorio avere prima apposito titolo edilizio altrimenti si rischia l’abuso edilizio.
L’unico caso in cui, per legge, non serve alcun permesso per chiudere una veranda è quello in cui le vetrate di chiusura della struttura sono vetrate VePa, che essendo installazioni che proteggono dagli agenti atmosferici e non fisse, rientrano tra le opere in edilizia libera.
Non serve alcun permesso specifico neppure per mettere in veranda o sotto un pergolato un barbecue, neppure nel caso in cui si tratti di un barbecue fisso e in muratura. Le leggi in vigore stabiliscono, infatti, che per realizzare un barbecue in muratura in giardino non serve il permesso di costruire, pur trattandosi di una modifica fissa, perché secondo la normativa attuale questo tipo di lavoro rientra tra quelli in edilizia libera per cui non serve alcuna autorizzazione.