Quali sono i lavori per cui vale la semplificazione edilizia al via quest'anno 2023 e nel 2023
Quali sono i lavori per cui vale la semplificazione edilizia introdotta quest'anno nel 2023? Il Decreto Semplificazioni con nuove Semplificazioni e altre misure in materia edilizia è stata introdotto quest’anno 2023 per semplificare e accelerare le procedure dell’edilizia, ridurre gli oneri a carico di cittadini e delle imprese, assicurare il recupero e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente e lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica.
Tra le novità introdotte dal Decreto Semplificazioni in materia edilizia c’è una lista di lavori per cui non serve più asseverazione delle spese e visto di conformità e si tratta dei cosiddetti lavori che rientrano nell’edilizia libera. Vediamo quali sono.
Non servono, dunque, autorizzazioni o permesso di costruire, per esempio, per rifare gli intonaci e gli infissi, installazione di inferriate, parapetti e grondaie, modifiche al tetto e alla pavimentazione esterna, come anche realizzazione di rampe, montascale e ascensori all’interno degli edifici e senza interventi sulle parti strutturali.
Non servono permessi neppure per l’installazione di pannelli solati, purchè posizionati su immobili al di fuori dei centri storici. Via libera anche alla realizzazione di verande su balconi senza permesso di costruire, o altre autorizzazioni, dal Comune di competenza se si tratta di verande con vetrate trasparenti amovibili (le cosiddette VePa, installazioni che proteggono dagli agenti atmosferici, migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche e riducono le dispersioni termiche dei balconi), che sono dunque mobili e rientrano nell'edilizia libera.
Precisiamo che non servono permessi né altre autorizzazioni per chiudere un balcone con verande con vetrate solo se le vetrate non sono fissate al suolo, sono amovibili e non realizzano un volume chiuso, che siano scorrevoli o meno, l’importante è che aumentino la superficie destinata a residenza.
La semplificazione edilizia vale anche per le opere stagionali che si aggiungono a quelle specifiche per soddisfare obiettive esigenze, contingenti e temporanee. Tali opere devono essere rimosse entro il termine di 180 giorni, comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio dei manufatti.
E’, invece, obbligatorio richiedere il permesso di costruire per lavori di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, nei casi in cui comportino anche modifiche della volumetria complessiva degli edifici.
Insieme alla lista dei lavori per cui non servono permessi edilizi per lavori e opere edilizie, il Decreto semplificazioni ha previsto ulteriori novità, come: