Quali sono le principali agevolazioni, bonus e finanziamenti per l'agricoltura nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Da nuovi crediti di imposta a nuovi fondi e misure ad hoc: quali sono le agevolazioni 2023 disponibili per il settore dell’agricoltura e cosa prevedono

Quali sono le principali agevolazioni, bonus e finanziamenti disponibili per l'agricoltura nel 2023? Il settore dell’agricoltura continua ad essere in nuova espansione già da tempo e a sostegno del settore sono diverse le nuove agevolazioni e misure ad hoc messe in campo dal governo. Vediamo quali sono nel dettaglio e cosa prevedono. 

  • Come funziona la Piccola proprietà contadina per agricoltura e cosa prevede
  • Pac 2023 per l’agricoltura cos’è e cosa prevede
  • Nuova rivalutazione di partecipazioni e terreni per pagare meno tasse su terreni agricoli
  • Agevolazioni agricoltura 2023 per under 36 cosa prevedono
  • Nuovo Fondo per la sovranità alimentare e Fondo per l’innovazione in agricoltura 2023
  • Ulteriori agevolazioni per l’agricoltura nel 2023

Come funziona la Piccola proprietà contadina per agricoltura e cosa prevede

Una delle prime agevolazioni disponibili per l’agricoltura nel 2023 è la cosiddetta Piccola Proprietà Contadina: si tratta di una serie di agevolazioni fiscali che vengono riconosciute agli agricoltori per l'acquisto di terreni agricoli.

Per l’acquisto di un terreno da parte di un coltivatore o un imprenditore agricolo a titolo professionale è previsto il pagamento di una imposta di registro del 15% del prezzo dichiarato del terreno agricolo con un minimo di 1.000 euro, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale, con la Piccola Proprietà Contadina le tasse si riducono notevolmente.

In tal caso è, infatti, previsto il pagamento dell’imposta di registro dell'1% del prezzo dichiarato del terreno agricolo e imposta ipotecaria e imposta catastale di 200 euro.

Pac 2023 per l’agricoltura cos’è e cosa prevede

Anche la Pac, politica agricola comune, intesa tra agricoltura e società sulla base di quanto fissato dall’Ue per sostenere gli agricoltori e migliorare la produttività agricola, si pone tra le agevolazioni disponili nel 2023 per l’agricoltura.

Si tratta di una serie di misure volte a rafforzare il contributo dell'agricoltura in relazione agli obiettivi ambientali e climatici dell'Ue e fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni nonchè permettere agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'adattamento delle misure alle condizioni locali. 

Possono fare domanda per la Pac 2023 gli agricoltori che hanno diritto al pagamento di base e che operano in aziende di piccole e medie dimensioni e giovani agricoltori di età pari o inferiore ai 40 anni a cui si è deciso di destinare una quota del 3% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti per garantire ulteriore sostegno.

Il pagamento viene calcolato come importo aggiuntivo per ettaro di valore uniforme o con diversi importi per scaglioni di ettari, che vengono stabiliti dagli Stati membri e i contributi della Pac 2023 al reddito degli imprenditori agricoli vengono calcolati in base ai comportamenti sostenibili messi in campo dagli agricoltori stessi.

Le domande per la Pac 2023 devono essere presentate entro il 15 maggio direttamente agli organismi pagatori, che sono: 

  • Regione, se è dotata di uno sportello apposito; 
  • Agea, Agenzia per le erogazioni in Agricoltura;
  • Caa, cioè un Centro di assistenza agricola.

Nuova rivalutazione di partecipazioni e terreni per pagare meno tasse su terreni agricoli

Tra le nuove principali agevolazioni per l’agricoltura, la Manovra 2023 ha previsto nuova legge per la riapertura dei termini per la rivalutazione di partecipazioni e terreni, con imposta sostitutiva ridotta al 16% e valida anche per le partecipazioni quotate, ai titoli, quote o diritti negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione.  

Ciò significa che per i terreni agricoli si può assumere il costo fiscale di titoli, quote o diritti negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione posseduti alla data del primo gennaio 2023, con la prospettiva di minori o nessuna plusvalenza all’atto della successiva vendita con riferimento al 31 dicembre 2022, a condizione, però, che lo stesso valore sia soggetto ad una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi.

La nuova aliquota al 16% prevede, dunque, di rideterminare i valori di acquisto di partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili con destinazione agricola posseduti alla data del primo gennaio 2023. 

In tali casi, le imposte sostitutive si possono rateizzare fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a partire dal 15 novembre 2023. Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a partire dal 30 giugno 2023 e redazione e giuramento della perizia devono essere effettuati entro la stessa data, cioè il 30 giugno 2023.

Per usufruire della rivalutazione per il 2023, la partecipazione deve essere iscritta in bilancio al primo gennaio 2023, mentre per il calcolo dell’’imposta sostitutiva le regole da seguire restano le stesse e sono le seguenti:

  • sull’intero valore della perizia, si deve pagare l'intera imposta sostitutiva il 30 giugno 2023 e in caso di pagamento rateale, in tre rate annuali di pari importo a partire dal 30 giugno 2023;
  • sul valore normale calcolato in riferimento al mese di dicembre 2022, a condizione che lo stesso valore sia soggetto ad una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, cioè sulla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2022 per quote e diritti negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione.

Agevolazioni agricoltura 2023 per under 36 cosa prevedono

Tra le agevolazioni disponibili per l’agricoltura nel 2023 ci sono specifiche misure destinare agli under 36 che operano nel settore. Stando, infatti, a quanto previsto dalle leggi in vigore i titolari o almeno uno degli esercenti di terreni agricoli se hanno un’età inferiore ai 36 anni possono pagare meno tasse per l’avvio di piccole e microimprese ma solo nei comuni montani.

Lo sconto sulle tasse da pagare sul terreno viene riconosciuto sotto forma di credito di imposta per i primi tre periodi d'imposta decorrenti dall'anno di inizio dell’attività in misura pari alla differenza tra l'imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito d'impresa determinato nei modi ordinari e fino a concorrenza dell'importo di 80.000 euro e l'imposta calcolata sul medesimo reddito con aliquota del 15%.

E’ stato, inoltre, prorogato fino al 31 dicembre 2023 il beneficio contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di età inferiore ai 40 anni che si iscrivono nella previdenza agricola nell’anno 2023. 

In questo caso, viene infatti riconosciuto l’esonero contributivo dal versamento del 100% per 24 mesi.

Nuovo Fondo per la sovranità alimentare e Fondo per l’innovazione in agricoltura 2023

Altra agevolazione prevista per l'agricolatura nel 2023 è l'istituzione del nuovo Fondo per la sovranità alimentare e Fondo per l’innovazione: si tratta di un nuovo fondo con dotazione di 25 milioni di euro per ogni anno dal 2023 al 2026 istituito per sostenere lo sviluppo di progetti innovativi per aumentare la produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura tramite l'utilizzo di migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, l'uso di macchine, soluzioni robotiche, sensoristica, piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua, la riduzione di sostanze chimiche e l’utilizzo di sottoprodotti.

Ulteriori agevolazioni per l’agricoltura nel 2023

Ci sono ancora ulteriori agevolazioni, insieme a quelle appena riportate, contenute nella Manovra finanziaria 2023 ed espressamente dirette al mondo dell’agricoltura, misure specifiche volte al contrasto del caro carburante, della pressione fiscale e della disoccupazione, come:

  • stanziamento di contributi straordinari per l’acquisto di carburanti, per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati viene infatti riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto effettuato nel primo trimestre dell’anno 2023, a condizione di essere provato dalle fatture di acquisto, valido anche per l’acquisto di benzina e gasolio utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento di animali e che può essere usato solo in compensazione entro il 31 dicembre 2023;
  • proroga dell’esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari; 
  • misure specifiche di sostegno all’imprenditoria agricola.