Riforma condominio al via finalmente in vigore, ecco le regole che cambiano da ora

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come cambia il ruolo dell’amministratore di condominio nei procedimenti di mediazione condominiale dopo approvazione riforma Cartabia

Quali sono tutte le importanti modifiche e novità sulle regole in condominio al via ora con riforma che entra in vigore? La riforma Cartabia cambia le regole sulla mediazione relativamente a questioni condominiali e amplia i poteri dell’amministratore di condominio riconoscendogli una maggiore autonomia in sede di mediazione civile e commerciale. Vediamo quali sono le novità pronte ad entrare in vigore da fine giugno per il condominio.

  • Quali sono le novità in condominio previste da nuova riforma al via
  • Quali sono le questioni che rientrano nella mediazione condominiale

Quali sono le novità in condominio previste da nuova riforma al via

Secondo le nuove leggi approvate al via, l’amministratore di condominio assume maggiori poteri in procedimenti di mediazione per controversie in condominio.

Stando, infatti, a quanto previsto, se oggi spetta all'assemblea di condominio decidere se intraprendere o aderire ad una procedura di mediazione, e l'amministratore di condominio, una volta ricevuta la notifica dell'invito ad aderire una procedura di mediazione, deve convocare l'assemblea, con la nuova legge avrà pieno potere di aderire alla mediazione senza obbligo di convocazione dell’assemblea.

Prima dell’approvazione della riforma Cartabia, la mediazione poteva essere attivata dall’amministratore solo previa delibera assembleare da assumere con la maggioranza mentre ora l'amministratore di condominio può decidere da solo di attivare un procedimento di mediazione, aderirvi e parteciparvi, informando di tale decisione l’assemblea solo nella fase conclusiva della mediazione stessa.

La nuova legge cambia le norme in vigore che, come stabilito dalla Corte di Cassazione, individuano l’assemblea condominiale come organo principale depositario del potere decisionale, mentre spetta all'amministratore di condominio eseguire le delibere dell'assemblea condominiale. 

Secondo la legge, la domanda di mediazione deve essere presentata, a pena di inammissibilità, presso un organismo di mediazione ubicato nella circoscrizione del tribunale dove si trova il condominio.

Precisiamo che le novità per la mediazione in condominio riguardanti l’amministratore di condominio hanno effetto dal 30 giugno 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Per i procedimenti antecedenti tale data, valgono le norme precedentemente in vigore.

Quali sono le questioni che rientrano nella mediazione condominiale

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, rientrano nella mediazione condominiale specifiche questioni per controversie relative all'amministratore, all'assemblea dei condomini e al regolamento di condominio, ma anche questioni inerenti l'impugnazione delle delibere condominiali, la responsabilità dell'amministratore e la sua revoca, nonché le questioni sulle disposizioni relative allo scioglimento del condominio e in materia di riscossione dei contributi condominiali.