Rivalutazione Tfr ufficiale più alta che mai per il 2022 e può aumentare ancora nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rivalutazione Tfr ufficiale più alta che

Rivalutazione Tfr alta 2022 aumentare ancora 2023

Di quanto aumenta la rivalutazione del Tfr per il 2022 e prospettive per nuova rivalutazione 2023: cosa potrebbe ancora cambiare

Perchè la rivalutazione del Tfr ufficiale più alta che mai per il 2022 può aumentare ancora nel 2023? Una elevata rivalutazione del Tfr, trattamento di fine rapporto, che spetta a tutti i lavoratori dipendenti al momento della cessazione dei propri rapporti di lavoro, e liquidazioni più ricche per il 2022 e che potrebbero ancora aumentare nel 2023.

Il motivo di tanto aumento è da ricercare nell’andamento dell’inflazione. Vediamo allora perché per il 2022 la rivalutazione ufficiale del Tfr è stata già tanto alta e ancora potrebbe aumentare quest’anno. 

  • Rivalutazione ufficiale Tfr 2022 più alta che mai
  • Quanto potrebbe ancora aumentare rivalutazione Tfr 2023

Rivalutazione ufficiale Tfr 2022 più alta che mai

La crisi economica mondiale a seguito dello scoppio del conflitto ucraino e l’improvvisa impennata, sempre crescente nel corso del 2022, dell’inflazione hanno spinto i tassi di rivalutazione delle prestazioni assistenziali e pensionistiche alle stelle e anche per il Tfr, che è soggetto a rivalutazione annua, la rivalutazione per il 2022 è stata la più alta da tanto proprio per adeguamento all’andamento dell’inflazione.

L’Istat ha, infatti, ufficializzato il valore di riferimento per il calcolo dell'indice da usare per la rivalutazione 2022 del Tfr e che ammonta a 9,97%, sfiorando ben il 10% di rivalutazione. Alta è stata l’inflazione, alta è stata la rivalutazione 2022 del Tfr e più alta potrebbe ancora essere nel 2023 proprio secondo la stessa logica di adeguamento inflazionistico.

Dunque, le somme di Tfr liquidate per il 2022 devono essere rivalutate al quasi 10%, mentre nel caso di cessazioni di rapporto di lavoro in corso d’anno, la rivalutazione deve essere eseguita considerando il tasso del mese in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente, e dividendo il tasso fisso su base mensile (0,125).

L'ottima notizia dell’alta rivalutazione del Tfr per i lavoratori presenta, però, un altro lato della medaglia: vale a dire il versamento del relativo onere fiscale. 

I lavoratori dipendenti che incassano la liquidazione del fr devono, infatti, pagare un'imposta sostitutiva al 17% sulle somme rivalutate, tassazione che riduce di tanto l'aumento del trattamento da ricevere. 

Quanto potrebbe ancora aumentare rivalutazione Tfr 2023

Se la rivalutazione del Tfr al quasi 10% per il 2022 è più alta che mai, per il 2023 potrebbe aumentare ancora o comunque rimanere alta sul livello del 10%. 

Considerando, infatti, che la rivalutazione del Tfr dipende dall’andamento dell’inflazione e considerando l’attuale inflazione, che forse tenderà a rimanere sui livelli attuali ma probabilmente potrebbe anche aumentare, ne consegue che anche per il 2023 la rivalutazione del Tfr potrebbe rimanere alta al 10% quasi o anche aumentare, pur di un punto percentuale. Non resta che attendere l’andamento dei prossimi mesi per capire se e come potrebbero ancora cambiare le cose.