Tempi pagamento TFR e TFS ridotti grazie a sententa ufficiale: diritti e regole

di Marianna Quatraro pubblicato il
Tempi pagamento TFR e TFS ridotti grazie

Una sentenza della Corte Costituzionale sul pagamento del Tfr-Tfs e il relativo anticipo delinea nuove regole a favore dei lavoratori

La recente sentenza della Corte Costituzionale del 23 Giugno ha spiegato che la legge attualmente in vigore che consente il ritardo del pagamento del Tfs-Tfr e la sua rateizzazione è anticostituzionale in quanto danneggia il lavoratore riguardo il principio della giusta retribuzione che non riguarda solo il giusto e corretto importo ma anche i giusti e corretti tempi di pagamento.

La Corte ricorda come già in una precedenza sentenza avesse segnalato il problema e che è grave che tuttora oggi non si sia intevenuti e ora obbliga, con questa decisione di oggi, i legislatori e il Parlamento a modificare la legge in vigore permettendo il pagamento in tempi ragionevoli del Tfr-Tfs pur, però, nel rispetto dei conti pubblici.

Cosa succede ora, dunque?

Come spiegato dalla Corte Costituzionale, i legislatori dovranno intervenire sulla legge, facendo in modo che il pagamento possa arrivare nel giro di alcuni mesi dopo la pensione, ma nello stesso tempo, permette al Parlamento di verificare che non vi siano problemi di sostenibilità economica e di equilibrio dei conti pubblici.

Dunque, la soluzione potrebbe essere anche graduale, ad esempio, permettendo il pagamento immediato del Tfs-Tfr solo per alcuni lavoratori in possesso di determiate caratteristiche socio-economiche oppure fino ad una certa cifra.

C'è da sottolineare, che l'INPS proprio nelle ultime settimane, aveva spiegato che la spesa per il Tfr-Tfs non ancora pagato agli statali è di 14-15 miliardi, una cifra, che nonostante alcune perplessità, il Presidente dell'INPS aveva dichiarato pagabile.

Sotto potete trovare l'articolo scritto in precedenza che riguarda anche altre leggi e modifiche possibili sul Tfr-Tfs già in discussone in Parlamento

Quali sono le novità su sentenza Consulta, INPS e nuove leggi in Parlamento per Tfr-Tfs anticipi e modifica delle regole? Continuano le attese relative alle novità in discussione su pagamento del Tfr-Tfs e anticipi nonché su eventuali modifiche alle regole da definire. Si tratta, in realtà, di una questione ancora molto controversa e che probabilmente non si chiuderà a breve, nonostante le anticipazioni.

  • Novità Tfr-Tfs su sentenza Consulta
  • Quali sono le novità da Inps su regole e pagamenti anticipi Tfr-Tfs
  • Nuove leggi Tfr-Tfs anticipi e modifiche regole in Parlamento

Novità Tfr-Tfs su sentenza Consulta 

Si attende ancora la sentenza della Corte Costituzionale, dallo scorso 9 maggio, ma rimandata e al momento ancora tutta tace. Si tratta probabilmente di un ritardo volontario dovuto al fatto che la questione di tempi, pagamenti e anticipi di Tfr-Tfs è moto delicata, tanto che c’è anche chi sostiene che per ora la sentenza potrebbe saltare, mentre per altri la Consulta potrebbe richiamare direttamente lo Stato per la rimodulazione e la revisione delle regole di pagamento del Tfs ai lavoratori statali.
 
Si attende, infatti, che la Corte Costituzionale si esprima sulla legittimità del pagamento differito del Tfs agli statali e, stando a quanto anticipato, dovrebbe esprimersi (prima o poi, forse) sostenendo l’illegittimità dei pagamenti in tempi così lunghi, con l’obiettivo proprio di ridurre i tempi di pagamento del Tfs agli statali in modo da permettere loro di avere a disposizione in tempi brevi i propri soldi accumulati negli anni di lavoro.

I tempi attuali di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono generalmente di 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione e 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se per dimissioni volontarie.

Per avere il pagamento del proprio Tfs bisogna anche considerare che i tempi sono differenti anche in base all’importo da liquidare e il pagamento può avvenire: 

  • in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; 
  • in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 
  • in tre rate annuali, se l’importo da liquidare è pari o superiore a 100mila euro
Nell’attesa della sentenza definitiva della Consulta in merito, la stessa si è già espressa con una prima importante decisione sul pagamento dell’anticipo di Tfr-Tfs ai dipendenti pubblici, sostenendo l’illegittimità da parte di enti singoli, come le Regioni, di erogare ai dipendenti regionali in quiescenza l’anticipo di una quota del proprio Tfs, trattamento di fine servizio, perché si tratterebbe di un pagamento in contrasto con quanto previsto dalle leggi in vigore valide a livello nazionale.

La misura di pagamento anticipato in singoli enti violerebbe, infatti, l’esercizio della competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile. 

Quali sono le novità da Inps su regole e pagamenti anticipi Tfr-Tfs

Nell’attesa della sentenza ufficiale della Consulta, sulla questione pagamenti Tfr-Tfs agli statali è intervenuto l’Inps che ha aperto alla nuova possibilità di pagare i trattamenti. Solo qualche settimana fa, l'avvocatura dell'Inps aveva parlato di costo insostenibile. quasi 14miliardi di euro di Tfs, sostenendo che si sarebbe trattato di un esborso straordinario, che avrebbe potuto fortemente intaccare i conti pubblici e per evitare questo aveva proposto di pagare subito il Tfr e non il Tfs, continuando a seguire in tal caso i tempi e le norme vigenti, ponendo dunque una forte distinzione tra i due trattamenti.

Nelle ultime settimane, invece, il presidente Tridico ha parlato di conti Inps molto solidi e una situazione patrimoniale netta positiva di 23 miliardi di euro, per cu il pagamento dei 14miliardi stimati non influirebbe in maniera particolare sul bilancio dell’Istituto. 

Si tratta di un nuovo tesoretto che, secondo Tridico, permetterebbe di ridurre nettamente i tempi di pagamento di Tfr-Tfs ai dipendenti pubblici, con contestuali possibilità di pagamenti anche in un’unica soluzione, mentre oggi la liquidazione del Tfs avviene in tranche annuali di 50 mila euro.

Nuove leggi Tfr-Tfs anticipi e modifiche regole in Parlamento

Procedono nel frattempo le discussioni sulle nuove leggi presentate in Parlamento su pagamentonuovi di Tfr-Tfs. Le due nuove modifiche alla legge attuale su anticipo di Tfr-Tfs, a firma Lega e FdI, prevedono disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità delle amministrazioni e potrebbero permettere di cancellare la disparità di trattamento per i dipendenti pubblici tra chi riceve il Tfs e chi riceve il Tfr.

I lavoratori dipendenti pubblici, al termine del proprio rapporto di lavoro, ricevono la liquidazione del trattamento di fine rapporto in maniera diversa in base al periodo di assunzione: mentre, infatti, il Tfs (trattamento di fine servizio) viene liquidato ai dipendenti pubblici assunti fino al 31 dicembre 2000, il Tfr (trattamento di fine rapporto) viene liquidato ai dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato dal primo gennaio 2001.

Se le nuove leggi in discussione in Parlamento venissero approvate, alcune categorie di lavoratori statali, come personale delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco e docenti potrebbero avere un prestito in banca per l'anticipo Tfs-Tfr garantito dal Trattamento di fine servizio (Tfs), come del resto già accade per i dipendenti pubblici e privati che ricevono il Tfr.