Tfs statali (Tfr), pubblicato il nuovo decreto in Gazzetta ufficiale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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E’ stato pubblicato il Gazzetta ufficiale il nuovo decreto per l’anticipo del Tfs agli statali: cosa prevede, per chi e tempi

E’ stato pubblicato il Gazzetta ufficiale il nuovo decreto per l’anticipo del Tfs agli statali all’indomani dell’approvazione del nuovo accordo quadro di convenzione con le banche per l'anticipo del Tfs agli statali agevolato e prorogato per ulteriori due anni. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto per l’anticipo del Tfs, Trattamento di fine servizio, per i dipendenti statali. 

  • Anticipo Tfs statali ufficiale in Gazzetta nuovo decreto proroga accordo
  • Tempi attuali di pagamento Tfs a statali

Anticipo Tfs statali ufficiale in Gazzetta nuovo decreto proroga accordo

Il nuovo decreto che proroga la convenzione Abi per la liquidazione dell’anticipo del Tfs agli statali in maniera agevolata è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, diventando pertanto operativo e permettendo ancora di accedere al trattamento di fine servizio da parte dei dipendenti pubblici in maniera agevolata. 

L'anticipo del Tfs agli statali permette ai dipendenti pubblici di avere subito il proprio Trattamento senza dover aspettare i lunghi tempi previsti dalla legge ma solo per richieste di importo massimo di 45mila euro e ad un tasso agevolato dello 0,4% ma solo se si richiede alle banche convenzionate che hanno aderito all’Accordo Quadro, che, tra l’altro, non possono applicare alcuna commissione. 

L’accordo per l’anticipo del Tfs a tasso agevolato è stato rinnovato con nuovo decreto per altri due anni e con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale ripartono anche le pratiche che erano state congelate, velocizzando i tempi per le prossime.

Dopo il rinnovo dell’accordo e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ora si attende il pronunciamento della Corte Costituzionale sui tempi di pagamento del Tfs agli statali.

Solo qualche mese fa, infatti, il Tar Lazio ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della dilazione nel pagamento del trattamento di fine servizio agli statali, considerando il pagamento rateale e in tempi lunghi non rispettoso dei diritti dei lavoratori statali.

Secondo il Tar del Lazio, il pagamento in tempi così lunghi non ha per il lavoratore la stessa importante utilità che avrebbe per sé e la sua famiglia per pagato in tempi rapidi. Tuttavia, l’attesa della sentenza della Corte Costituzionale per avere in tempi rapidi il pagamento del Tfs agli statali subito potrebbe deludere, considerando che nel 2019 la Corte Costituzionale si era già espressa sui tempi di liquidazione del Tfs, approvando la dilatazione del pagamento in più rate e in tempi differenti.

Tempi attuali di pagamento Tfs a statali

L’accordo quadro con l’Abi per la liquidazione dell’anticipo del Tfs agli statali si è reso necessario per ridurre i tempi troppo lunghi previsti dalla legge per il pagamento del Tfs agli statali. Secondo le leggi in vigore, infatti, in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro cambiano i tempi di pagamento del Tfs agli statali che sono:

  • dopo 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione; 
  • dopo 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se per dimissioni volontarie.
Inoltre, i tempi per il pagamento del Tfs agli statali cambiano anche in base all’importo maturato durante il rapporto di lavoro e che può essere suddiviso nei seguenti modi:
  • in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; 
  • in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 
  • in tre rate annuali, se l’importo da liquidare è pari o superiore a 100mila euro.