Tfs (Tfr) statali, il piano INPS per velocizzare pagamenti dopo firma nuova decreto ufficiale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Al via nuovo piano Inps per pagamenti più veloci degli importi spettanti di Tfs agli statali: cosa prevedono ultime novità

Qual è il piano INPS per velocizzare pagamenti del Tfs (Tfr) statali dopo firma nuova decreto ufficiale? L'Inps si prepara a smaltire ben 11 mila pratiche di liquidazione del Tfs entro fine anno, obiettivo inserito nel progetto smaltimento giacenze Tfr-Tfs, piano straordinario definito per erogare in tempi rapidi il trattamento di fine servizio ai dipendenti pubblici, all’indomani anche della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del nuovo decreto per l’anticipo del Tfs agli statali.

  • Nuovo piano Inps per velocizzare pagamenti Tfs statali
  • Tfs statali e nuovo decreto proroga accordo pagamento agevolati e tempi standard

Nuovo piano Inps per velocizzare pagamenti Tfs statali

L’Inps si prepara a liquidare oltre 10mila pratiche per Tfr-Tfs, trattamento di fine servizio, ai lavoratori dipendenti statali secondo un piano ben preciso: stando, infatti, a quanto riportano le ultime notizie, per velocizzare i pagamenti del Tfs agli statali dopo la firma del nuovo decreto, si partirà con i pagamenti spettanti ai lavoratori della scuola (che riguardano 2.302 pratiche di liquidazione del trattamento di fine rapporto di insegnanti e personale non docente), per poi proseguire con i pagamenti per i lavoratori della Pubblica amministrazione (che riguardano 5.126 pratiche), per poi proseguire con 534 pratiche di riscatto del Tfs-Tfr e 3.038 riliquidazioni, cioè ricalcoli delle buonuscite. 

Precisiamo che non è prevista alcuna agevolazione per i tempi di pagamento del Tfs agli statali per chi è diversamente abile.

Tfs statali e nuovo decreto proroga accordo pagamento agevolati e tempi standard

Nel frattempo, è ufficialmente arrivato il nuovo decreto che proroga la convenzione Abi per la liquidazione dell’anticipo del Tfs ai dipendenti statali in maniera agevolata, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che permette ai dipendenti pubblici di avere subito il proprio Trattamento senza dover aspettare i lunghi tempi previsti dalla legge ma solo per richieste di importo massimo di 45mila euro e ad un tasso agevolato dello 0,4% ma solo se si richiede alle banche convenzionate che hanno aderito all’Accordo Quadro, che, tra l’altro, non possono applicare alcuna commissione. 

L’accordo per l’anticipo del Tfs a tasso agevolato è stato rinnovato con nuovo decreto per altri due anni e dal momento della pubblicazione in GU sono ripartite le pratiche che erano state congelate. Intanto, si attende il pronunciamento della Corte Costituzionale sui tempi di pagamento del Tfs agli statali dopo che il Tar Lazio ha risottoposto alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della dilazione nel pagamento del trattamento di fine servizio agli statali, considerando il pagamento rateale e in tempi lunghi non rispettoso dei diritti dei lavoratori statali.

Le leggi in vigore prevedono tempi differenti di pagamento del Tfs agli statali in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono:

  • dopo 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione; 
  • dopo 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se per dimissioni volontarie.

Inoltre, i tempi per il pagamento del Tfs agli statali cambiano anche in base all’importo maturato durante il rapporto di lavoro e che può essere suddiviso nei seguenti modi:

  • in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; 
  • in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 
  • in tre rate annuali, se l’importo da liquidare è pari o superiore a 100mila euro.