A chi sospeso, bloccato o sarà pagato ad ottobre il bonus 200 euro nel 2022 Governo Draghi

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Chi lo riceve a luglio, chi ad agosto e chi anche ad ottobre: come e quando viene pagato il bonus 200 euro 2022 tanto atteso

A chi sospeso, bloccato o sarà pagato ad ottobre il bonus 200 euro nel 2022 Governo Draghi? L’annuncio del bonus di 200 euro una tantum in busta paga aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a tanti, una sorta di palliativo contro l’attuale caro prezzi, ma che tanto attuale come misura di aiuto non sarà. 

Se, infatti, il caro prezzi da contrastare è ora, i tempi per avere il bonus di 200 euro per alcuni lavoratori possono allungarsi anche fino alla fine dell’anno, lasciando ora tali lavoratori senza i 200 euro in più. Vediamo di seguito quali sono gli ultimi chiarimenti Inps in merito. 

  • Bonus 200 euro 2022 chi può essere sospeso o bloccato
  • Quali lavoratori avranno bonus 200 euro a ottobre

Bonus 200 euro 2022 chi può essere sospeso o bloccato

Se si rientra tra le categorie di lavoratori beneficiarie del bonus da 200 euro una tantum basta seguire le singole procedure per avere la suddetta somma in più in busta paga. Ma pur se si è lavoratori rientranti tra coloro che possono percepire il bonus si può rischiare che sia sospeso o bloccato.

Stando, infatti, a quanto precisato dall’Inps, il bonus di 200 euro di luglio può essere sospeso o bloccato nel caso di mancata presentazione dell'apposita autodichiarazione da parte del lavoratore dipendente privato al datore di lavoro. 

A differenza dei lavoratori dipendenti pubblici che ricevono in automatico di bonus di 200 euro in busta paga, i lavoratori dipendenti privati possono avere direttamente il bonus di 200 euro in busta paga senza fare alcuna domanda ma presentando prima al proprio datore di lavoro un'autodichiarazione in cui certificare, sotto la propria responsabilità, di non essere precettori di reddito o pensione di cittadinanza e di aver beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,80% entro il primo quadrimestre dell’anno.

Altro caso in cui il bonus di 200 euro di luglio può essere bloccato per lavoratori, pensionati e professionisti è quello in cui si supera la soglia reddituale dei 35mila euro lordi annui necessaria da avere per beneficiare della misura.

A differenza di quanto previsto dai diversi Ccnl poi, il pagamento del bonus di 200 euro può avvenire in busta paga a luglio o ad agosto, per chi paga il mese successivo la retribuzione del mese in corso.

Quali lavoratori avranno bonus 200 euro a ottobre

Non ci sono solo casi in cui il bonus di 200 euro può essere sospeso o bloccato ma anche casi in cui il pagamento arriverà non a luglio, non ad agosto ma addirittura ad ottobre. Secondo gli ultimi chiarimenti dell’Inps, il bonus di 200 euro sarà erogato ad ottobre alle seguenti categorie di persone: 

  • precettori di titolari di Naspi, Dis-Coll;
  • beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021 ;
  • altri lavoratori che devono presentare domanda per avere i 200 euro, come collaboratori e lavoratori stagionali, che possono infatti presentare domanda fino al prossimo 31 ottobre. 

Precisiamo che devono presentare domanda per avere il bonus da 200 euro le seguenti categorie di persone: 

  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali Inps;
  • lavoratori autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • badanti, colf e lavoratori domestici;
  • incaricati alle vendite a domicilio.
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate nel 2021 e abbiano un reddito sempre entro i 35mila euro;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

Ricevono, invece, in automatico il bonus 200 euro senza necessità di fare alcuna domanda né altro le seguenti categorie di persone:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati; 
  • pensionati; 
  • titolari di reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 25mila euro;
  • lavoratori dello spettacolo, che nel corso del 2021 hanno ricevuto il bonus 2.400 euro previsto dal Decreto Sostegni e con almeno 50 contributi giornalieri;
  • disoccupati con Naspi e Discoll.