Aereo torna indietro, scoppia un motore. A bordo il panico. E altri incidenti o fatti curiosi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Aereo torna indietro, scoppia un motore.

Scoppia un motore, aereo torna indietro e si scatena il panico

Un Boeing 767 della compagnia statunitense United Airlines ha dovuto compiere un’inversione di rotta repentina poco dopo il decollo per un inconveniente che avrebbe potuto avere conseguenze terribili

È l’incubo nascosto di ogni passeggero che si accinge a salire la scaletta che introduce all’interno dell’aereo. La paura di volare che in Italia riguarda ben sei passeggeri su dieci, scaturisce proprio dalla consapevolezza che ogni intoppo, ad alta quota, può trasformarsi in men che non si dica in un disastro. Ed è quello che hanno temuto sul serio i passeggeri a bordo del volo che da Monaco avrebbe dovuto raggiungere l’aeroporto di Newark.

E invece l’aereo, un Boeing 767 della compagnia statunitense United Airlines ha dovuto compiere un’inversione di rotta repentina poco dopo il decollo per un inconveniente che avrebbe potuto avere conseguenze davvero terribili. E che invece, fortunatamente, non ha fatto danni se non quelli al motore dell’aereo che è scoppiato mettendo a rischio la vita dei cento ottantanove passeggeri a bordo del velivolo. Venti minuti di panico, una brutta avventura che per fortuna si è conclusa con il più classico dei lieto fine.

Scoppia un motore, si scatena il panico e aereo torna indietro

Venti minuti. Tanto è durato il volo del Boeing 767 partito dal Monaco e diretto all’aeroporto di Newark. Lo scoppio di un motore, in un velivolo che ne conta solo due, rappresenta un incidente davvero molto pericoloso che ha costretto l’equipaggio, molto attento e freddo a compiere le giuste manovre per riportare l’aereo a terra e salvare l’incolumità dei passeggeri. Bravo anche l’equipaggio a mantenere i nervi saldi quando a bordo dell’aereo, poco dopo lo scoppio, si era scatenato il panico. Alcuni passeggeri, in preda alla paura, infatti, si sono alzati e non hanno perso tempo andando a chiedere alle assistenti di volo alcune spiegazioni in merito a quel boato che avevano ascoltato.

Ma alla risposta che era tutto sotto controllo il panico ha preso il sopravvento. I testimoni hanno descritto quegli attimi con dovizia di particolari dichiarando che i passeggeri gridavano per la paura, alcuni si aggrappavano l’un l’altro mentre altri si abbandonavano a pianti dirotti. Insomma non una situazione facile da gestire. Quando la notizia che l’aereo avrebbe fatto ritorno all’aeroporto di monaco è calato il silenzio e i passeggeri hanno sperato che tutto andasse per il verso giusto. E così è stato.

Ulteriore incidente aereo recente

Stando a quanto reso noto, facendo marcia indietro senza prestare sufficiente attenzione, un Airbus A330-300 di Asiana Airlines ha distrutto la coda di un Turkish Airlines A321 all'aeroporto internazionale di Istanbul. L’incidente è stato documentato da immagini diffuse in un video in diretta dallo stesso aeroporto.  Nelle immagini si vede l'aereo turco, appena atterrato, fare una piccola retromarcia per posizionarsi nello scalo. Subito dietro, però, arriva l'Airbus in fare di rullaggio che ‘passando’ in pista ha tranciato la coda dell'altro aereo. E’ stato subito panico a bordo ma, tranne qualche contuso, non si sono registrati ulteriori e più gravi danni ai passeggeri di entrambe i velivoli

Nonostante non vi siano stati feriti, restano tuttavia da appurare le responsabilità dello scontro, perché deve essere ancora chiarito se e quale dei due piloti abbia iniziato le manovre senza autorizzazione o se si è trattato di un incidente derivato solo dalla distrazione di uno dei due piloti. In corso gli accertamenti.   

E un altro caso di aereo che ritorna indietro davvero curioso

Immaginate di salire a bordo di un aereo per un volo transcontinentale. E poi, trascorse un bel po' di ore, finalmente atterrate, magari con applauso finale per la correttezza e la precisione della manovra del pilota. Tuttavia, una volta scesi dall'aereo vi accorgete che siete al punto di partenza e con voi ci sono anche due vip. È quanto è accaduto a 226 passeggeri decollati da Los Angeles e diretti a Tokyo a bordo di un velivolo della All Nippon Airways. Tutto vero e tutto confermato con tanto di tweet da parte di alcuni passeggeri. Un viaggio di otto ore ovvero quattro con destinazione Tokyo prima della sterzata per tornare indietro all'aeroporto di partenza. Inevitabile che la vicenda conquistasse le pagine delle cronache locali per poi abbattere i confini nazionali e arrivare anche da noi.

Ma cosa ha spinto il pilota a invertire improvvisamente la direzione del volo e tornare alla base di partenza in California? Molto semplice, ma per certi versi anche inquietante: la presenza nel velivolo di un passeggero non autorizzato. E allora, perché e come ha fatto questo intruso a salire a bordo con un biglietto della United Airlines e ad accomodarsi? Perché la procedura di emergenza è scattata solo dopo quattro ore di volo? Sono domande ancora senza risposte certe, ma è pur vero che le autorità statunitensi si sono mosse con tempestività e tutti i passeggeri, una volta tornati a Los Angeles, sono stati interrogati per ricostruire l'accaduto e comprendere se ci siano ragioni particolari alla base della vicenda. Fino a questo momento i media statunitensi hanno solo elaborato ipotesi, tutte da confermare, ma non sono giunti a una conclusione definitiva.

Vale comunque la pena far presente che a bordo dell'aereo non è stato trovato nulla di illegale. Ma poi, a proposito di interrogativi, non sarebbe stato più opportuno portare i passeggeri a destinazione e rimandare indietro solo la persona non autorizzata? A ogni modo, abbiamo accennato alla presenza di vip a bordo. Ebbene, si tratta della modella Chrissy Teigen che ha definito "un volo verso il nulla" questa esperienza, e il cantante suo marito John Legend. Il tweet inviato è eloquente: "Honestly everyone on the ground and in the air were very kind and apologetic. But I just need to know why we couldn't have flown to tokyo and settled this one person’s mistake (who was going to tokyo all along) there, in tokyo. 230 people on this flight" ovvero "È la prima volta che mi capita, 4 ore su un volo di 11 e stiamo tornando indietro perché un passeggero non doveva essere a bordo. Perché dobbiamo tutti tornare indietro?".

Quindi le scuse pubbliche della compagnia aerea in risposta al tweet della modella: "We apologize to all of our passengers on Flight 175; we failed to deliver the customer service we strive for. Thank you all for your comments and allowing us to connect, learn and serve you better. We welcome ongoing feedback to understand how we can work to make this right".