Agricoltura, corsa alla terra per 30mila giovani e 63% italiani con orti e altre iniziative

di Luigi Mannini pubblicato il
Agricoltura, corsa alla terra per 30mila

Una vera e propria corsa e ed un ritorno all'agricoltura probabilmente anche per le tante crisi vissute

Sono tantissimi gli spunti di discussione che fornisce Istat con il rapporto "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo". E molte di queste riguardano l'ambiente e l'agricoltura ovvero scattano una fotografia aggiornata sulle cause e le conseguenze economiche e sociali del nostro Paese di alcune scelte, ma anche la crisi che continua ad essere molto forte nel nostro Paese e talvolta si preferisce tacere

Ma anche della collocazione dell'Italia nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano. Ebbene, di interessante c'è la tendenza strutturale alla crescita del settore che, in alcune casi, rappresenta una risorsa fondamentale della multifunzionalità aziendale e della realtà agricola nazionale. In questo contesto si inserisce alla perfezione il recente rapporto di Coldiretti sul cosiddetto ritorno alla terra da parte dei giovani per intraprendere la carriera di imprenditori agricoli.Forse parlare di braccia rubate all'agricoltura, quando si affiancano i dati sul livello di istruzioni diffusi dallo stesso Istituto di statistica, appare un po' troppo.

Tuttavia secondo il numero uno dell'associazione dei coltivatori diretti, la nuova tendenza è chiara: il ritorno epocale ala terra che non si vedeva dai tempi della rivoluzione industriale. Il mestiere della terra, argomenta, non è più considerato l'ultima spiaggia di chi non ha un'istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è la nuova strada del futuro per giovani generazioni istruite e con voglia di fare tanto. Il tutto si declina nella presentazione della domanda per l'insediamento in agricoltura dei piani di sviluppo rurale dell'Unione europea. Il problema è piuttosto un'altra: il prezzo della terra arabile in Italia è la più cara d'Europa, circa 40.153 euro all'ettaro.

Ancora Coldiretti

I lavori manuali oltre che le passioni, come vedremo sempre legate alla terra, sono, forse, uno dei sistemi, certamente non l'unico, ma una interessnte variabile per cercare di uscire da questa crisi che da più di dieci anni che dir si voglia domina l'economia italiana. E se è vero che mancano oltre 100mila periti tecnici, così è altrattanto vero come conferma la Coldiretti, ma non solo, che c'è una riscoperta del territorio e delle attivtà prettamente legato ad esso che registrano una cosante crescita legato, dato non poco rilevante, soprattutto ai giovani.

Nel primo semestre dell'anno vi è stato un aumento delle attività dedicate al mondo dell'agricoltura create e portate avanti da imprenditori under 35 anni sen contare quelledella valorizzazione dle territorio come il turismo, ma non solo, che sono cresciute anch'esse sempre grazie allo spirito di iniziative per i giovani che in un momento di poco lavoro, riscoprono il territorio e la creatività. 

Sempre dallo studio Coldiretti-Uniocamere tra le oltre 800mila imprese agroalimentari italiane, quasi 60mila sono quelle gestite da giovani sotto i 35 anni e cono in costante crescita soprattutto nel sud Italia, dove oltre 30mila ragazzi fanno parte di queste attività.
E le aziende di questi giovani sono tra le migliori,s e on le migliori basta vedere i numeri con un 50% del personale assunto rispetto alle altre e un fatturato di ben tre quarti superiori, arrivando a copire oltre la metà del territorio occupato da queste imprese.

E i nuemro dei giovani che lavorano nell'agricoltura ma anche in tutto quello che concerne il territorio come ristorazione, ospitabilità, turismo, arte e cultura è il maggiore in tutta Europa e si va dalla classiche aziende che producono frutta e verdura oltre che allenavamento di animali, alla gestione di attività per i disabili o persone in difficoltà. Un mondo davvero a 360 gradi.

L'esempio Puglia

La Puglia è un esempio virtuoso di questa tendenza di riscoperta del territorio da partedei giovani e delle potenzialità per il lavoro che si sono in realtà gà concretizzate e con successo come rileva sempre Coldiretti con la collaborazione di Unioncamere.

La crescita è quella media che sta avvendo in Italia con poco più di 5500 giovani under 35 che solo nei primi sei mesi  hanno iniaiato una attività o na hanno preso parte legata al territorio.
In modo particolare le zone di Foggia e Bari hanno avuto gli incrementi maggiori e si collocano nei primi dieci posti della classifica nazionale.

E tutto questo quando deve ancora scattare i bandi Rurali del Psr Puglia che hanno l'obbietivo di incrementare ancora di più questi dati già ottimi che ostrano come vi è già in atto un processo di modernizzazione del settore agroalimentare. Questi bandi permeteranno a oltre 2200 giovani e a 1700 imprese di poter miigliorae la propia ipresa se già esistente o di crearne da zero con piani di ristrutturazione e di creazione di una fliera sempre più rivolta al pubblico diretto sia perla vendita che per altre attivià a 360 gradi sul territorio.

E da una ricerca di Coldiretti Pugliese i giovani che lavorano nel settore sono con punte vicino all'80% molto soddisfatti di quello che stanno facendo e di poter lavotrare nela propria terra e nella sua valorizzazione oltre a stare legati alla propria famiglia e amici. Quasi il 60% è lauraeato e oltre il 70% ha lavorato sull'innovazione.

Orto riscoperto

L'orto riscoperto in due direzioni e c'è certamente da riflettere su quanto sta accadendo, dopo anche i diversi scandali alimentari che vi sono stati. 

Il primo elemento è che sempre di più sono gli italiani che si creano un orto da soli o sfruttando le varie iniziative della Coldiretti come a Milano, Roma, Torino e diverse altre città e zone. In questo caso Coldiretti nell'iniziativa Campagna Amica mette a disposizioni degli spazi di orti in città che vengono seguirti direttamente dalla persone sotto l'occhio vigile dei cosidetti tutor dell'orto.
E se prima erano solo i più anziani a dedicarsi all'orto, ora sono tanti i giovani, soprattutot le giovani famiglie con bambini (ma non solo che coltivano questi piccoli spazi) e hanno piccole e grandi soddisfazioni di veder crescete alcune verdure e frutta nel proprio orto.

Il costo di un simile orto o, comuque, di uno spazio simile di 20 Mq, è 250 euro. Ma ci sono vari altri tipi di orti, come quelli sul balcone sia verticali che orizzontali che vanno oltre a quelli che offre Campagna Amica o gli stessi Comuni delle arie città spazi che si stanno davvero moltiplicando per il grande successo di queste iniziative e che sono, comunque, ancora pochi per combattere l'iquinamento atsmosferico soprattutto provocato dalle polveri sottili.

E si compra dall'orto sotto casa

Se fare il proprio orto in uno spazio dato dalla città o nella città o sul balcone di casa è un modo di passare il tempo con soddisfazione e divertimento e avere un pò di verdura e frutta fresca di stagione di assoluta qualità e sicurezza, la stessa cosa ricercano almeno in parte gli italiani che tendano a comprare dall'orto sotto casa o, comunque, in quei negozi dove sanno che la qualità è alta e si trovano prodotti ad impatto zero. E su questo hanno contribuito anche i vari servizi online su Internet che ti portano dall'orto a casa direttamente i prodotti di stagione.
E alla fine tra queste persone e chi fa da sè, sono sei italiani su dieci afferma lo studio di Coldiretti realiazzto in collaborazione con Ixe’ chiamato ll ritorno del Contadino style.