Cosa cambia con la nuova legge per sconti sui prezzi di vendita dei prodotti e quali sono gli effetti per venditori e compratori
Cosa cambia per prezzi e sconti mostrati grazie a nuova legge per evitare finte promozioni? Cambiano le modalità di definizione dei prezzi per gli sconti con l'arrivo di una nuova legge che implica nuovi obblighi per i venditori, sia fisici che online. Vediamo quali sono le ultime novità approvate.
La nuova legge, già proposta dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea nel 2019, prevede una serie di nuove regole per i negozi fisici e per negozi online per la tutela dei consumatori sulle regole per la riduzione di prezzi in periodi di sconti, per cui per il periodo dei saldi non si può più riportare prezzo iniziale barrato e sconto in evidenza.
La nuova legge prevede, infatti, che non sia indicato il prezzo di listino ma il costo minimo applicato al prodotto negli ultimi 30 giorni, per evitare che i consumatori vengano ingannati da riduzioni di prezzo pubblicizzate come tali che alla fine non sono finti sconti.
In particolare, con l’espressione ‘prezzo precedente’ si intende il prezzo più basso di un determinato prodotto nei 30 giorni precedenti il giorno dell’inizio della promozione e se i prodotti in promozione sono stati immessi sul mercato da meno di 30 giorni, il ‘prezzo precedente’ è quello che il venditore ha applicato nel periodo prima dei 30 giorni che precedono la promozione e spetta sempre al venditore indicare il periodo di tempo di riferimento.
Il motivo per cui è stato approvato il nuovo decreto Omnibus l’Unione è che molti sconti di prezzi applicati su beni e prodotti in periodo di saldi non sono risultati da alcune indagini effettivamente scontati e si tratta di ‘inganni’ che incidono fortemente sulle spese dei consumatori, spesso facendo spendere più soldi di quanto dovrebbero.
Ora Omnibus stabilisce che nel caso di sconti su un prodotto, e quindi in presenza di un prezzo barrato con una percentuale di sconto, deve essere chiaramente esposto al consumatore il prezzo precedente applicato dal venditore.
Obiettivo del nuovo Decreto Omnibus è, dunque, garantire maggiore trasparenza per una conseguente maggiore tutela per i consumatori soprattutto in periodi di saldi. Stando a quanto approvato, per esempio, se un prodotto costa 1000 euro ma è stato messo in promozione al 50% negli ultimi 15 giorni prima dei saldi, il compratore deve sapere che il prezzo su cui applicare lo sconto non è mille euro ma 500 euro, per cui, per trasparenza, dopo il decreto Omnibus, non si può più barrare 1000 euro come prezzo iniziale ma si deve riportare l’ultimo prezzo applicato già scontato, in tal caso 500 euro, e nuovo sconto applicato.
Altro effetto della nuova legge per prezzi e sconti è che diverse aziende e commercianti hanno l’abitudine di mettere in promozione sempre gli stessi prodotti al 50% o addirittura al 70% mettendo in listino prezzi non reali per giustificare la promozione, d’ora in poi non potranno più farlo ma dovranno sempre indicare chiaramente il prezzo più basso del prodotto nel mese precedente l'inizio della promozione.