Come e quando avere finalmente la liquidazione del Tfs subito fino a 45mila euro: via libera fialmente al dpcm di Giugno
Finalmente dopo oltre un anno di attesa arriva il via libera alla possibilità di erogare subito il Tfs (Trattamento di fine servizio) agli statali. Vediamo quali sono le ultime novità sull’anticipo del Tfs subito agli statali dopo il via libera del Dpcm a giugno.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, i dipendenti pubblici potranno finalmente avere un anticipo fino a 45.000 euro sul Tfs. Il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha, infatti, annunciato che è stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto (Dpcm) con modalità e condizioni di erogazione dell’anticipo del Tfs agli statali entro i 45mila euro da parte delle banche.
La questione sull’anticipo del Tfs subito agli statali è aperta da mesi. A inizio anno, il Dpcm che avrebbe dovuto regolare il finanziamento per la liquidazione del Tfs agli statali entro la somma di 45mila euro è stato bloccato. Il Consiglio di Stato aveva sospeso il giudizio e chiesto un’interrogazione della documentazione ricevuta. Ora finalmente lo sblocco della situazione.
Se generalmente, la liquidazione del Tfs agli statali viene erogato dopo 12 o 24 mesi, in base al motivo della cessazione del lavoro, se per raggiungimento dei limiti di età o di servizio o per dimissioni volontarie, con ulteriori tre mesi che possono trascorrere prima che scatti il diritto agli interessi legali, tempi validi però solo per Tfs fino a 50 mila euro, altrimenti bisogna aspettare un altro anno per somme tra 50 mila e 100 mila euro e un altro anno ancora per cifre oltre i 100 mila, il nuovo Dpcm permette finalmente di avere subito senza dover aspettare fino a due anni il proprio Tfs fino all’importo di 45mila euro (inizialmente la cifra era stata fissata a 30mila euro).
Chi chiede l’anticipo del Tfs riceve una sorta di prestito dalla banca che dovrà poi essere rimborsato, comprensivo di capitale e interessi, al momento dell’effettiva erogazione del Tfs, sul quale sarà operata una trattenuta, mentre per le banche il finanziamento è garantito dalla cessione del credito relativo alla liquidazione ed è stato, inoltre, istituito un Fondo di garanzia per provvedere ai rimborsi nel caso in cui l’Inps non fosse in grado di sostenere la spesa.
Per quanto riguarda il tasso di interesse, inizialmente era stato fissato un massimo al Rendistato (il rendimento di un paniere di titoli di Stato) incrementato di 30 centesimi, poi a maggio il Rendistato è stato pari a 1,387 per cui il tasso sarebbe di poco inferiore al 2%.
Ma quando si potrà fare effettivamente domanda per avere subito il Tfs? Il Dpcm di giugno sarà ufficialmente in vigore entro pochi giorni dalla registrazione. Una volta definita poi la convenzione con le banche per l’erogazione di prestiti bancari, su cui calcolare relativi tassi, e dopodicchè gli interessati potranno avviare la pratica per la liquidazione del proprio Tfs presso le proprie banche.
Potremmo indicativamente dire che dopo il Dpcm ufficiale di giugno che sblocca la possibilità per i dipendenti statali di avere subito il Tfs fino a 45 mila euro la domanda per averlo si potrà fare entro qualche settimana, presumibilmente per la fine del mese.