Automazione industriale: come raggiungerla e perché

di Lorenzo Pascucci pubblicato il
Automazione industriale: come raggiunger

Si parla sempre più di Industria 4.0: un nuovo metodo di produzione integrato con l’intelligenza artificiale ad altissimi livelli. È un paradigma in continuo sviluppo, ma per rimanere al passo con i tempi è necessario iniziare a stilare un piano per raggiungere l’automazione industriale

Per continuare a crescere e fare quel salto di qualità tanto sperato, è necessario adeguare i propri meccanismi produttivi al nuovo modo di fare industria. Se finora innovazione era stato sinonimo di computer e informatica, bisogna muovere un passo in avanti. Le nuove tecnologie IoT stanno diventando sempre più popolari e utilizzate anche in Italia, facendo raggiungere interessanti risultati alle PMI del nostro tessuto produttivo. Per questa ragione è importante iniziare a parlare di automazione industriale, creare un business plan adatto e scegliere gli hardware che possano realizzare concretamente tali progetti.

Far dialogare le macchine fra di loro: perché è utile

Il modello di industria 3.0 si limitava a far comunicare le persone fra di loro. Raggiunto questo importante traguardo, la tecnologia ora cerca di far dialogare macchine e persone sullo stesso network, in modo da rendere autonomo il lavoro dell’intelligenza artificiale. Si tratta dell’IoT (Internet of Things) traducibile letteralmente come “internet delle cose”.

Grazie a questi sistemi di ultimissima generazione le macchine possono regolare lo sforzo produttivo in base alle necessità, segnalare in anticipo usura delle componenti e malfunzionamenti. Nell’industria 4.0 saranno sempre meno frequenti errori e interruzioni della catena produttiva, salvaguardando i bilanci.

È un investimento che verrà sicuramente ripagato a lungo termine, in quanto l’azienda potrà lavorare 24 ore su 24 senza grandi problematiche di sorta. L’effetto immediato sui bilanci sarà infatti una riduzione delle perdite, per poi commutarsi in vero e proprio profitto dopo poco tempo.

Quali sono le tecnologie che possono garantire il funzionamento dell’IoT?

Alla base dell’intelligenza artificiale c’è ovviamente una serie di hardware avanzatissimi e una rete internet velocissima. La tecnologia 5G è infatti un grande passo in avanti per le aziende: se la differenza sarà poco percettibile dalle persone, le macchine potranno scambiarsi una gran mole di dati in poche frazioni di secondo.

Gli hardware, invece, dovrebbero essere progettati per durare a lungo e per adattarsi alle innovazioni tecnologiche che mano a mano verranno. Per questo motivo è importante preventivare l’acquisto di macchinari utili che durino nel tempo e possano entrare in comunicazione con tutti gli altri elementi della linea produttiva.

Parliamo sicuramente di materiale elettrico, ma non solo. All’Industria 4.0 sono, infatti, utilissimi alimentatori, trasformatori, sensori, variatori di velocità, contattori e relè di protezione, gateway di comunicazione. Servono, però, anche strumenti molto avanzati che costituiscono il punto di collegamento fra dipendenti e AI: pannelli operatore, PC Industriali, Process Control (DCS), pulsanti, interruttori, luci spia, software, unità di segnalazione. Tali strumenti dovrebbero essere fatti per funzionare in ogni circostanza, anche in caso di emergenza o di interruzione della corrente elettrica. È quindi adottando una mentalità imprenditoriale nuova e acquistando prodotti idonei che sarà possibile realizzare a pieno l’Industria 4.0