Banche più sicure 2021 e a rischio in Italia. Lista aggiornata

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Banche più sicure 2021 e a rischio in It

Banche sicure e a rischio, come riconoscerle

Banche più sicure 2021 e a rischio in Italia. Lista aggiornata

Nel momento in cui si pensa di aprire un conto corrente o in casi di incertezza  scatta il momento di andare alla ricerca della banche più sicure ovvero di quelle considerate più affidabile nel custodire i propri risparmi.

Dall'altra parte ci sono le banche più a rischio 2021 sulla base degli indicatori riconosciuti che monitorano lo stato di salute degli istituti di credito e individuano quelle su cui conviene investire per mettere al sicuro il denaro.

Una raccomandazione: quando si consultano le liste delle banche più sicure e aggiornate, le valutazioni sono aggiornate, ma i giudizi sono in continua evoluzione.

Banche più sicure 2021 e a rischio in Italia

Di certo non è facile capire se i propri risparmi si trovano in una banca affidabile e sicura o in una che sta per fallire. A parte i casi maggiormente sotto i riflettori e dunque facilmente individuabili, alcuni strumenti utili per analizzare la situazione economica sono difficili da reperire. Non solo, ma spesso e volentieri non è neanche così facile riuscire a interpretare la situazione. Senza contare i casi di mancanza di trasparenza quando alcune operazioni non compaiono nel bilancio. A ogni modo, stando alla più recente ricerca dell'Università Bocconi per l'Economia del Corriere, sulla base dei parametri Cet1, Tier1 e Tcr, che a breve vedremo nel dettaglio, le banche più solide sono

  1. Banco Popolare
  2. Bper
  3. Credem
  4. Intesa SanPaolo
  5. Credito Valtellinese
  6. Mediobanca
  7. Banca Sella Holding
  8. Bpm
  9. Ubi Banca
  10. Mps
  11. Cariparma
  12. Popolare Sondrio
  13. Unicredit
  14. Banco Desio e Brianza
  15. Popolare Vicenza
  16. Veneto Banca
  17. Popolare di Bari
  18. Deutsche Bank

Banche sicure e a rischio, come riconoscerle

Occorre prendere confidenza con due termini per capire in autonomia se la banca è sicura o è a rischio: Common equity tier 1 o Cet1 ratio e Total capital ratio. Il primo è il maggiore indice di solidità di una banca. Questo rapporto, espresso in percentuale, in sostanza ci dice, tra le altre cose, con quali risorse l'istituto oggetto di valutazione riesce a garantire i prestiti concessi ai clienti. L'attività principale di una banca è raccogliere denaro per poi impiegarlo prestandolo. Il rapporto tra il denaro prestato e la parte di queste somme dato ai creditori inaffidabili viene espressa dal Total capital ratio, che è il rapporto tra il patrimonio della banca, che le consente di affrontare le perdite senza intaccare gli interessi dei clienti, e i crediti che l'istituto ha concesso ponderati in base al rischio.

Infine, in quali strumenti è meglio investire se si vuole rimanere al riparo dalle conseguenze del bail-in? Quelli considerati sicuri sono azioni e obbligazioni di emittenti diversi e quindi altre banche e società, conti correnti e conti deposito sotto i 100.000 euro, Etf, fondi comuni d'investimento, fondi pensione e polizze assicurative. Sono invece ritenuti investimenti pericolosi, azioni della banca, obbligazioni subordinate della banca, obbligazioni senior della banca, conti correnti e deposito con una somma maggiore ai 100.000 euro.