Banche più sicure e rischio fallimento. Lista aggiornata Marzo-Aprile 2017

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Banche più sicure e rischio fallimento.

Gli indici patrimoniali da valutare nell'identificazione delle banche italiane più sicure e quelle a rischio fallimento.

Continua a essere alta l'attenzione sulle banche italiane, tra quelle più sicure e quelle a rischio fallimento. Anche in questi ultimissimi giorni di marzo così come nei primi 10-15 giorni di aprile, temi come bail-in, sofferenze a patrimoni bancari saranno sempre al centro dell'attenzione. E che il periodo sia delicato è dimostrato dalle accuse. La Banca Centrale Europea ha esteso troppo il suo mandato fino a sconfinare nella politica, arrivando a decidere i destini di Stati e banche senza trasparenza e senza avere la necessaria legittimazione democratica. L'accusa è di Transparency International che chiede agli Stati membri di smettere di nascondersi dietro i tecnocrati di Francoforte protagonisti da anni dei principali salvataggi.

Lo sfondo è quello della grande crisi finanziaria iniziata un decennio fa che ha messo, almeno inizialmente, la Bce nella posizione di salvatore non solo delle banche, ma anche degli Stati, come la Grecia e l'Italia, soccorse inizialmente con centinaia di miliardi di euro di debito acquistato.

Banche più sicure: lista aggiornata

Occorre fare presente come gli indici patrimoniali da valutare nell'identificazine delle banche più sicure e quelle a rischio fallimento sono Cet 1 (Common equity tier 1), Tier1 e Total capital ratio. IIl primo è il capitale primario di classe 1. Il secondo è il capitale allargato: comprende il Cet1 più le azioni di risparmio e altri strumenti di capitalizzazione. Il terzo è il totale fondi propri, l'insieme di tutto il patrimonio. Ebbene, stando alla più recnete elaborazione dell'Università Bocconi di Milano, semaforo verde per Mediolanum, Banco Popolare, Bper, Credem, Intesa Sanpaolo, Credito Valtellinese, Carige, Mediobanca, Banca Sella Holding, Bpm, Ubi Banca, Mps, Cariparma, Popolare Sondrio, Unicredit, Banco Desio e Brianza, Popolare Vicenza, Veneto Banca, Popolare di Bari, Deutsche Bank. E per chi opera online? L'ateneo meneghino indica Fineco, Mediolanum, Banca Ifis, B. Farmafactoring, Banca Generali, Fideuram, Ing Bank, Iwbank, Banca Sistema, Ibl.

E le banche a rischio fallimento

Dall'altra parte c'è il nuovo elenco delle banche a rischio stilato dall'Ufficio Studi di Mediobanca sulla base del cosiddetto Texas ratio, l'indice che misura il rapporto tra sofferenze e patrimonio. In questa lista ci sono più di cento istituti di credito italiani, tra cui Banca di Teramo di Credito Cooperativo, Cassa di Risparmio di Cesena, Unipol Banca, Banca Atestina di Credito Cooperativo, Banca di Pistoia - Credito Cooperativo, Credito Salernitano - Banca Popolare della Provincia di Salerno, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca di Credito Cooperativo "Sen. Pietro Grammatico" - Paceco, Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi, Cassa Rurale della Valle dei Laghi, Cassa di Risparmio di San Miniato, Cassa Rurale Mori-Brentonico-Val di Gresta, Veneto Banca, Cassa Rurale di Rovereto, Banca Carim - Cassa di Risparmio di Rimini, Banca di Credito Cooperativo di Castel Goffredo, Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito, Bancasciano Credito Cooperativo, Banco Popolare, Banca Popolare di Vicenza, Banca di Credito Cooperativo del Veneziano, Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Banca del Fucino, Banca di Filottrano - Credito Cooperativo di Filottrano e di Camerano.