Migliori banche italiane 2023 per sicurezza e solidità

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Migliori banche italiane 2023 per sicure

Istituti di credito 2023 più sicuri

Migliori banche italiane 2023 per sicurezza e solidità

Alla ricerca delle banche più sicure nel 2023. I recenti fatti narrati nelle cronache finanziarie ci insegnano che il livello di attenzione va tenuto costantemente elevato.

Tuttavia è innegabile che rispetto a pochi anni fa, le condizioni sono migliorate e lo spettro della recessione che aveva messo in discussione solidità e sicurezza degli istituti di credito italiano è un po' più lontano. Ma non in misura tale da permettere di dormire sonni tranquilli.

Come al solito, il principale indicatore da tenere in considerazione è il Common Tier equity 1 ratio. Si tratta del rapporto in percentuale tra il capitale ordinario versato (Tier 1) e le attività ponderate per il rischio ovvero tra il patrimonio di vigilanza complessivo e il valore delle attività ponderate per il rischio. Vediamo allora in questo articolo

  • Banche italiane 2023 più solide
  • Istituti di credito 2023 più sicuri

Banche italiane 2023 più solide

Per capire quali sono le banche italiane più sicure nel 2023 occorre quindi consultare i parametri del CeT1 ratio e del Total capital ratio. A ciascuno di essi è associata una quota che non deve essere rispettivamente minore dell'8% e dell'11,5%.

Un terzo utile parametro da valutare è il Texas ratio perché è l'indicatore che tiene conto dei problemi di credito di una banca. Dal punto di vista tecnico è la somma del patrimonio e degli accantonamenti sui crediti effettuati in passato. Maggiore è il risultato e più preoccupante è la situazione.

Più esattamente un valore inferiore a 1 è considerato positivo perché significa i crediti preoccupanti sono inferiori rispetto agli strumenti a disposizione della banca per fronteggiare al loro eventuale azzeramento.

Potrebbe insomma ripianare la situazione in ogni momento. Ma se il Texas ratio è maggiore di 1, ecco che suona il campanello d'allarme e la solidità della banca è messa in discussione. Sulla base di questi indicatori, secondo AltroConsumo Finanza, possono fregiarsi del titolo di banche più sicure

  • Aletti e. C Banca di Investimento Mobiliare
  • Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est Spa
  • Banca Finnat
  • Cassa Centrale Banca - Gruppo bancario
  • Banca Ifis (spa)
  • CR di Biella e Vercelli
  • Banca Malatestiana Credito Cooperativo
  • CRA di Castellana Grotte Credito Cooperativo
  • Banca Profilo (gruppo)
  • Crédit Agricole Cariparma
  • Banca Profilo (spa)
  • FinecoBank
  • Banca Santa Giulia
  • ICCREA Banca (spa)
  • Banco di Sardegna
  • Intesa Sanpaolo (spa)
  • Bcc San Marzano di San Giuseppe
  • IwBank Private investment
  • Binck Bank
  • Unicredit (spa)

Istituti di credito 2023 più sicuri

In ogni caso, fa presente il mensile indipendente, anche nel caso in cui il proprio istituto di credito è considerato sicuro, il suggerimento è di rimanere sempre informati ovvero seguire i principi base dettati dalla prudenza: non superare i 100.000 euro sul conto corrente e non acquistare obbligazioni bancarie diverse da quelle selezionate.

All'opposto, se la banca non rispetta i requisiti minimi di solidità è meglio cambiare e nell'ordine vendere tutti i bond e le azioni, trasferire i titoli in portafoglio e chiudere il conto corrente.

Poi ci sono le situazioni intermedie in cui la banca non è in crisi, ma la situazione potrebbe cambiare. In questo caso è consigliato mantenere alta l'attenzione così come evitare i bond della banca, non sottoscrivere conti vincolati la cui durata superi l'anno e non superare il limite dei 100.000 euro di giacenza sul conto corrente.