Bonus Famiglia 2022, quali sono. Novità e conferme. Lista aggiornata
Da conferme e proroghe di bonus per il prossimo anno 2022 a nuove misure rientranti nel cosiddetto Family Act dal 2022: sembrano questi gli step che il governo ha intenzione di compiere per definire sostegni e tutele per le famiglie, con la Carta Bimbi annunciata solo qualche giorno fa che, a questo punto, non debutterà più nel 2022 ma molto più probabilmente sarà posticipata nel 2022.
Novità previste anche per il congedo obbligatorio per i papà che, stando alle ultime notizie, sarà rifinanziato e aumenterà fino a sette giorni. Vediamo, dunque, quali sono i bonus famiglia 2022 tra novità e conferme.
Per avere il bonus bebè 2022 bisogna dunque:
L’erogazione del bonus bebè ha durata di un anno anche per il 2022, per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo, e la domanda per riceverlo deve essere presentata all’Inps nelle solite modalità, cioè o rivolgendosi a Caf o patronati; o inviando la domanda direttamente online sul sito Inps utilizzando il proprio Pin; o contattando telefonicamente il contact center dell’Inps al numero verde 803.164 o il numero 06 164 164 da cellulari.
La domanda per avere il bonus bebè deve essere entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso nel nucleo familiare del nuovo arrivato.
Per il 2022 il bonus asilo nido sarà aumentato e da 1.500 euro per tutti i bambini che frequentano l’asilo nido, pubblico o privato, potrà arrivare anche fino a 3mila euro per i redditi medio-bassi. Anche per il bonus asilo nido 2022 non sono richiesti limiti di reddito o soglie Isee da rispettare. Si tratta, infatti, di una misura che vale per tutti coloro che:
Per usufruire del bonus, il genitore deve presentare copia delle ricevuta di pagamento delle rette dell'asilo. Il bonus può anche essere utilizzato per il pagamento di supporti per bambini che soffrono di particolari patologie e che non possono frequentare gli asili nido e in tal caso bisogna presentare apposita certificazione del pediatra che dichiari l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.
Quando il genitore presenta domanda per il bonus asilo nido deve specificare se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare denominazione, codice fiscale della struttura, estremi del provvedimento autorizzativo; mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre. La domanda deve essere presentata all’Inps.
Ancora per il 2022 le future mamme potranno beneficiare del bonus mamma domani: si tratta, appunto, di un bonus del valore complessivo di 800 euro erogato dall’Inps in un’unica soluzione che può essere richiesto dalle donne che sono al settimo mese di gravidanza compiuto o all’atto di adozione o di affidamento.
Per richiedere il bonus mamma domani 2022 bisogna:
Anche per il bonus mamma domani 2022 la domanda deve essere presentata direttamente all’Inps con allegata documentazione richiesta.
Ancora per il prossimo anno le mamme e future mamme potranno usufruire del cosiddetto assegno di maternità erogato dai Comuni. Si tratta di un contributo economico erogato, appunto, dai Comuni alle donne in gravidanza che siano disoccupate o casalinghe.
Il requisito per poter avere accesso all’assegno di maternità del Comune è avere un Isee massimo di 16.995.95 euro e non percepire altre prestazioni previdenziali. L’importo dell’assegno è di circa 300 euro erogato per tre mesi.
Ancora confermata la carta famiglia, che permette di ottenere agevolazioni sull’acquisto di beni o servizi, come generi alimentari, medicinali, prodotti per l’igiene personale e la casa, abbigliamento e calzature, libri, ecc, e riduzioni per le bollette di luce e gas, trasporti, aderenti all’iniziativa.
Per avere la carta famiglia non sono richiesti limiti di reddito o Isee ma bisogna avere almeno tre figli a carico.
Anche per il 2022, come già stabilito, le famiglie numerose con tre e più figli, almeno uno dei quali nato tra il 2022 e il 2022, possono avere gratis terreni demaniali agricoli da utilizzare per almeno 20 anni, e ottenere, su richiesta, mutui fino a 200.000 euro, ventennali e a tasso zero, per l’acquisto della prima casa in prossimità dell’area coltivabile data in uso.