Cosa c'è di vero su aumento Canone Rai 2023 e nuove modalità di riscossione e multe

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Cosa c'è di vero su aumento Canone Rai 2

Come cambia il Canone Rai nel 2023

C'è ancora tanta confusione sul pagamento del Canone Rai nel 2023. Ecco come potrebbe cambiare e perché se ne sta parlando così tanto.

Il caos nasce dalla decisione del Parlamento dopo alcune raccomandazioni fatte dall'Unione europea che ritiene il canone un onere improprio all'interno della bolletta della luce. Ecco allora che dal 2023 l'imposta sul possesso del televisore non si pagherà più in automatico a rate all'interno della bolletta dell'elettricità.

Se riavvolgiamo il nastro degli eventi, ricordiamo che il Canone veniva prima pagato con un bollettino specifico per poi essere inglobato nella bolletta della luce dal luglio 2016. La ragione? Abbattere il tasso di evasione e infatti il risultato è stato pienamente raggiunto. Cerchiamo allora di capire meglio:

  • Come cambia il Canone Rai nel 2023

  • Dichiarazioni e certificazioni Canone Rai

Come cambia il Canone Rai nel 2023

Fino alla fine del 2022 il canone Rai viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica per un importo complessivo di 90 euro all'anno.

Nell'allegato di esecuzione del Consiglio europeo sull'approvazione della valutazione del piano di ripresa e resilienza per l'Italia, si legge testualmente che le misure di accompagnamento per garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell'elettricità entreranno in vigore al più tardi il 31 dicembre 2022.

Ecco allora che nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, l'Italia si è formalmente impegnata nei confronti dell'Unione europea a cancellare l'obbligo in capo ai venditori di elettricità, di raccogliere tramite le bollette, importi che non sono correlati all'energia ovvero i cosiddetti oneri impropri.

Detto in altri termini, dal 2023 si dovrebbe tornare ai classici bollettini del Canone Rai. Ma non è da escludere la terza via ovvero un intervento che preveda una modalità di riscossione finalizzata a prevenire l'evasione dell'imposta.

In merito all'importo da pagare, non è da escludere un aumento - ma non da 300 euro come si vocifera - per via del rischio dell'aumento del tasso di evasione.

Di certo c'è che oltre agli over 75 anni con basso reddito familiare, non devono pagare il canone Rai i militari delle Forze Armate Italiane, limitatamente a ospedali militari, case del soldato e sale convegno dei militari; quelli di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato; agenti diplomatici e consolari stranieri accreditati in Italia a condizione che nel Paese siano applicate misure corrispondenti per quelli italiani; imprese che esercitano l'attività di riparazione o commercializzazione di apparecchiature di ricezione radio televisiva.

Dichiarazioni e certificazioni Canone Rai

L'Agenzia delle entrate ha previsto l'utilizzo del modello per l'autocertificazione in tre casi ben precisi. C'è la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio Tv, da parte di alcun componente della famiglia anagrafica, in alcuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di utenza elettrica.

Si tratta del caso più classico poiché, ricordiamo, il canone Rai è legato alla detenzione di un televisore. Poi c'è la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per il quale è stata precedentemente presentata una denunzia di cessazione dell'abbonamento per suggellamento, da parte di alcun componente della famiglia anagrafica, in alcuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di utenza elettrica.

E infine c'è la dichiarazione sostitutiva sul non addebito del canone Rai in alcuna delle utenze elettriche intestate al dichiarante in quanto l'imposta è dovuta in relazione all'utenza elettrica intestata a altro componente della stessa famiglia anagrafica.