Addio al consumo di carne entro il 2035
Vista, olfatto, rumore e consistenza sono identici a quelli di uno di carne. L'apporto di nutrienti è sostanzialmente uguale anche se ci sono più grassi saturi.
A osservarlo da vicino è impossibile riuscire a distinguere le differenze tra un hamburger e un burger ovvero tra al polpetta di carne vera tra due fette di pane e una realizzata senza prodotti di derivazione animale. Eppure è tutto vero e negli Stati Uniti sta anche ottenendo un buon riscontro tra i consumatori. Inventato all'Università di Stanford, in California, è accompagnato da una salsa segreta e il prodotto finito ovvero il panino farcito, è in grado di ingannare il cervello e di riprodurre alla perfezione l'intero corredo sensoriale di una vera polpetta. E se poi lo chiamiamo hamburger o burger poca cambia. Ma non dal punto di vista nutrizionale, in cui non è tutto oro quel che luccica.
L'apporto di nutrienti è sostanzialmente uguale anche se ci sono più grassi saturi rispetto a un hamburger classico. Di fatto è identico, anche per vitamine e minerali come il ferro. Se vista, olfatto, rumore e consistenza quando lo mastichiamo sono identici a quelli di uno di carne penseremo che lo sia.
L'ingrediente fondamentale dell'impossibile burger è l'eme, un composto organico che contiene ferro e veicola l'ossigeno. È molto abbondante nei muscoli, dove è trasportato dalla mioglobina. Le piante, specie i legumi, contengono eme identico a quello animale e la proteina che lo trasporta è la leghemoglobina. La lista degli ingredienti comprende Acqua, proteine del grano, olio di cocco, proteine di patata, aromi naturali (2% o meno fra: leghemoglobina di soia, estratto di lievito, sale, gomma di Konjac e gomma di xantano, proteine di soia, Vitamina E, Vitamina C, Vitamina B1), Zinco, Niacina, Vitamina B6, Vitamina B2, Vitamina B12.
Ma dove provare il burger-hamburger? Dovete andare negli Stati Uniti o a Hong Kong: per il momento le polpette vegetali di nuova generazione le troverete solo al ristorante o nei supermercati degli Stati Uniti. Il prezzo di un panino impossibile non è affatto proibitivo come quello della carne sintetica, ma del tutto simile a quello di polpette di carne vera: si può assaggiare con poco più di 10 dollari, a volte ne bastano 2. Ma come spiegato da Pat Brown, il biochimico che lo ha inventato, non si tratta di dare un'opzione in più ai vegani, ma conquistare gli onnivori e convincerli che una polpetta vegetale è così deliziosa, nutriente ed economica da permettere loro di sostituire completamente la carne entro il 2035.