Il letto del futuro innovativo fatto in Calabria da due giovani sorprende il mondo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Il letto del futuro innovativo fatto in

HiCan è un letto intelligente ovvero un baldacchino tecnologico, ben equipaggiato con componenti multimediali e domotiche. In buona sostanza è il migliore amico del sonno.

Questa è proprio la storia di una startup che ha tutti i mezzi per sorprendere. E, anzi, lo sta già facendo a colpi di innovazione applicata a una di quelle attività di cui nessun essere umano può fare a meno: dormire. Nasce così in Calabria e fa tappa a Milano in occasione del Salone del Mobile il letto smart del futuro. Quello intelligente, insomma, in grado di rendere il sonno piacevole e confortevole, accompagnato a un risveglio e da un addormentamento hi-tech. Ivan e Gianni Tallarico, 34 e 33 anni, hanno fondato nel 2007 la startup Hi-Interiors. E sono riusciti a sedurre a un investitore indiano che ha finanziato il progetto e guardano a oriente: la prossima tappa un road show negli Emirati Arabi.

Lo smart bed HiCan

Innanzitutto una premessa: se il progetto Hi-Interiors è decollato, il merito va a un cosiddetto business angel. Si tratta cioè di un investitore che ha deciso di non svelare la sua identità. Ebbene, non ha fatto altro che ordinare tre letti. Ma non tre letti qualsiasi e, soprattutto, per un impegno di spesa non affrontabile da tutte le tasche: 120.000 euro. Da lì hanno realizzato come la loro idea fosse valida e vincente. E con un gruzzoletto in tasca hanno iniziato a percorrere nuove strade di sviluppo - in Russia, negli Stati Uniti e nei Paesi arabi, non solo a livello privato, ma anche di ospitalità negli hotel e nelle proprietà immobiliari di lusso- con maggiore convinzione.

HiCan è un letto intelligente ovvero un baldacchino tecnologico, ben equipaggiato con componenti multimediali e domotiche. In buona sostanza è il migliore amico del sonno, capace di aiutare a riposare meglio e con tutti i comfort. Come raccontano all'Economia, il business angel ha investito 500.000 euro nella società e dopo un road show negli Emirati Arabi, puntano adesso a vendere cento pezzi in dodici mesi. Di interessante c'è che il modello di riferimento viene indicato in Tesla ovvero il brand di auto elettriche del visionario Elon Musk. Le idee dei due giovani italiani sono chiare: "Prima conquistiamo la fascia alta, poi viene il resto".