Imu e Tari modifiche di quest'anno e nei programmi dei partiti politici per elezioni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Imu e Tari modifiche di quest'anno e nei

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Cosa è cambiato quest’anno per pagamento di Imu e Tari e cosa potrebbe ancora cambiare per imposte sugli immobili il prossimo anno

Quali sono le modifiche attuate quest'anno per Imu e Tari e nei programmi dei partiti politici per elezioni 2023? Imu e Tari sono le imposte sugli immobili che ogni anno i cittadini italiani devono regolarmente pagare, secondo date e scadenze stabilite, su possesso di case e altre immobili (ad eccezione di prime case come abitazioni principali e relative pertinenze) e produzione di rifiuti. Vediamo di seguito cosa è cambiato quest’anno e cosa potrebbe ancora cambiare il prossimo anno per Imu e Tari.

  • Modifiche Imu e Tari già attuate 2022
  • Modifiche Imu e Tari nei programmi dei partiti politici per elezioni 2023

Modifiche Imu e Tari già attuate 2022

Le modifiche per l’Imu attuate nel 2022 sono decisamente poche rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.

La modifica più rilevante riguarda la riduzione dell'Imu per i pensionati residenti all'estero con pensione maturata in regime di convenzione internazionale che nel 2022 è stata ridotta al 37,5% rispetto al 50% del 2021.

Sono, invece, del tutto esenti dal pagamento Imu 2022 gli immobili Categoria catastale D/3 per spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate, e dal 2022 anche gli immobili di proprietà di imprese edili, costruiti e destinati alla vendita, non locati, finché rientrano in questa condizione, ma anche i fabbricati ubicati nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 nell'isola di Ischia, sono esenti dall'applicazione dell'IMU e dal tributo per i servizi indivisibili a decorrere dalla rata scadente successivamente al 21 agosto 2017 fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque fino all'anno di imposta 2023, e gli immobili colpiti da sisma del 2012 nei Comuni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Per il pagamento della Tari sui rifiuti, le modifiche già attuate nel 2022 riguardano la possibilità di pagamento a rate dell’imposta per chi è in difficoltà economica e l’esenzione totale dal pagamento della Tari su terreni agricoli. 

La Tari sui terreni agricoli è, infatti, considerata illegittima, così come non si paga la Tari su tutti i terreni che non siano suscettibili di produrre rifiuti, ad esclusione dei terreni edificabili. E’ prevista, per legge, la totale esenzione dal pagamento della Tari sui rifiuti anche per case disabitate e prive di arredi e utenze e inagibili. 

Il principio secondo cui la Tari non si paga per nulla è che si tratta di case non utilizzate e senza elettricità, acqua, fognature o gli impianti, per cui non sono suscettibili di produrre rifiuti. 

Modifiche Imu e Tari nei programmi dei partiti politici per elezioni 2023

Proposte di modifica di Imu e Tari sono presenti nei diversi programmi dei partiti politici per le elezioni 2023.

Dal Centrosinistra arriva la proposta di un taglio necessario delle tasse sugli immobili, con rimodulazione del carico fiscale sugli Italiani residenti all’estero, abolizione dell’Imu sulle prime case in Italia e della tassa sui rifiuti, nonchè esenzione dal pagamento del canone Rai.

Terso Polo, Italia Viva e Azione non prevedono modifiche e novità per l'Imu ma rilanciano su una revisione della Tari sui rifiuti, con l’introduzione del principio secondo cui deve pagare di più chi produce più rifiuti, premiando i cittadini che effettuano maggiormente la raccolta differenziata. Il Centrodestra punta, invece, su una riduzione del pagamento Imu per tutti, ma ancora da definire e rimodulare.