La verità sui salari minimi di cui tanto si parla con conseguenze per stipendi di tutti

di Marianna Quatraro pubblicato il
La verità sui salari minimi di cui tanto

Rimandata a dopo l’estate la discussione sulla proposta di introduzione del salario minimo in Italia ma sono diversi problemi e condizioni da considerare

Qual è la verità sui salari minimi di cui tanto si parla con conseguenze per stipendi di tutti? E’ slittata a settembre la discussione sulla proposta di legge sul salario minimo, scatenando non poche proteste e polemiche da parte delle opposizioni. 

  • Salari minimi e cosa prevede la proposta presentata 
  • Quali sono le conseguenze per tutti dell’aumento dei salari minimi

Salari minimi e cosa prevede la proposta presentata

Qualche mese fa, le forze politiche di opposizione hanno presentato alla Camera una proposta di legge per l’approvazione del salario minimo orario di 9 euro lordi da riconoscere a tutti i lavoratori e le lavoratrici con l’obiettivo di contrastare lo sfruttamento a lavoro e garantire una retribuzione sempre adeguata a quantità e qualità del lavoro prestati.

La proposta di legge, ‘Disposizioni per l'istituzione del salario minimo’, prevede per datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori l’obbligo di pagare ai propri lavoratori una retribuzione complessiva sufficiente per garantire ad ognuno la possibilità di condurre una vita dignitosa e assicurare proporzionalità tra stipendio e lavoro svolto.

Al momento, come accennato, la discussione sull’introduzione del salario minimo in Italia è stata sospesa e rimandata a settembre, ma, stando a quanto riportano le ultime notizie, ci sarebbe un’apertura da parte della maggioranza perchè dai sondaggi è chiaramente emerso che i cittadini sono favorevoli alla sua introduzione, per cui in vista dell’ottenimento di maggior consenso soprattutto in vista delle prossime elezioni europee del 2024, il governo potrebbe approvare il salario minimo. Probabilmente però di importo inferiore ai 9 euro l’ora.

Nell’ampia discussione sull’introduzione o meno del salario minimo, bisogna, infatti, considerare la posizione dell’Ue che si è chiaramente espressa sul salario minimo ritenendo che la cifra oraria adeguata e giusta sarebbe di 7,68 euro e non di 9 euro l’ora come proposto in Italia. 

Quali sono le conseguenze per tutti dell’aumento dei salari minimi

Introdurre il salario minimo in Italia di 9 euro all’ora avrebbe conseguenze per tutti e porterebbe anche una ulteriore revisione dei contratti nazionali di lavoro Ccnl. Se, infatti, la proposta dello stipendio minimo di 9 euro all’ora per tutti, da una parte, mira ad aumentare la retribuzione oraria minima di Ccnl che prevedono una retribuzione oraria inferiore per garantire una maggiore equità e migliori condizioni per i lavoratori che percepiscono redditi bassi, dall’altra, implicherebbe contestuali aumenti per chi prende già 9 euro all’ora o anche di più, per adeguamento agli aumenti.

Se chi oggi percepisce meno, arriva ad avere 9 euro lordi all’ora, chi percepisce già tale importo deve chiaramente aver di più, in modo da non creare diseguaglianze. Dunque, se si introduce il salario minimo in Italia di 9 euro all’ora lordi, bisogna di conseguenza aumentare anche tutti gli altri stipendi minimi dei diversi Ccnl che prevedono già un importo orario maggior di 9 euro, altrimenti la soluzione del salario minimo sarebbe inutile e si creerebbe uno squilibrio del sistema lavorativo.

Ci sono, però, due problemi da considerare: il primo è che i salari minimi devono essere stabiliti dalla contrattazione collettiva più che dal governo direttamente, e il secondo è che l’Ue non sarebbe d’accordo con ulteriori aumenti degli stipendi.

Di recente, infatti, la presidente della Banca Centrale Europea Lagarde ha invitato a non aumentare ancora gli stipendi in Europa.

Secondo la Lagarde, un aumento eccessivo degli stipendi potrebbe alimentare l'aumento dei prezzi oltre l’obiettivo prefissato, perché se gli stipendi dovessero aumentare ancora, sarebbero necessarie ulteriori misure restrittive, dopo il continuo aumento dei tassi di interesse che ormai prosegue da mesi.

Ciò significa che se l’Ue dice stop ad aumenti degli stipendi, probabilmente la proposta del salario minimo sarà messa da parte, almeno fino a quando la condizione economica generale non sarà ideale per decidere nuovi incrementi di stipendi, e così non ci saranno particolari conseguenze per eventuali rinnovi necessari di Ccnl né per altro, senza dunque ulteriori incrementi generalizzati.