Le novità più importanti di Luglio, dall'aumento pensioni e stipendi alla carta acquisti e assegno famiglia

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le novità più importanti di Luglio, dall

Quali sono tutte le importanti novità di luglio per pensionati, lavoratori, cittadini e famiglie: ecco cosa prevedono e a chi spettano

Quali sono le novità più importanti di Luglio, dall'aumento pensioni e stipendi alla carta acquisti e assegno famiglia? Il mese di luglio porta con sé diverse novità particolarmente positive per pensionati, lavoratori, famiglie e cittadini, per sostenerli in un momento economico particolarmente complesso. 

  • Aumento pensioni luglio al via
  • Aumento stipendi a luglio con nuovo taglio cuneo fiscale più alto
  • Nuova carta acquisti 2023 al via da luglio a chi spetta e come averla 
  • Assegno famiglia cosa cambia da luglio 2023
  • Cartelle e multe auto via Pec ecco cosa cambia da luglio 


Aumento pensioni luglio al via

Aumentano le pensioni per effetto di due ricalcoli: a luglio vengono, infatti, pagati gli aumenti stabiliti per chi percepisce pensioni minime, che passano dagli attuali 563,74 a 572,20 euro e per gli over 75 aumentano da 563,74 a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro. I pensionati che percepiscono le pensioni minime che aumentano hanno diritto ad avere anche i relativi arretrati

Aumentano poi le pensioni a luglio per chi ha diritto a percepire la quattordicesima di pensione che quest’anno, per effetto della rivalutazione pensionistica al 7,3%, sarà anche più alta di qualche decina di euro. La quattordicesima di pensione non spetta, però, a tutti i pensionati.

Hanno diritto a ricevere quattordicesima i pensionati con abbiano compiuto 64 anni di età e che siano già titolari di trattamenti, come:

  • pensione di vecchiaia (67 anni di età a almeno 20 anni di contributi);
  • pensione anticipata ordinaria (a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne);
  • pensione di invalidità o di inabilità;
  • pensione di reversibilità ai superstiti.
Inoltre, per avere la quattordicesima di pensione bisogna soddisfare un particolare requisito reddituale: la prestazione viene riconosciuta ai pensionati con un reddito personale (escludendo quello del coniuge) entro i 14.657,24 euro annui. L’importo spettante di quattordicesima, in base alla situazione reddituale e contributiva del soggetto, varia da un importo di 336 euro ad un importo massimo di 655 euro. 

Precisiamo che la quattordicesima di pensione non concorre alla formazione del reddito, nè ai fini fiscali nè ai fini previdenziali e assistenziali. Non è soggetta a tasse e a sua volta non influisce sul reddito imponibile né sul diritto a prestazioni previdenziali o assistenziali.
 


Aumento stipendi a luglio con nuovo taglio cuneo fiscale più alto

Aumentano a luglio anche gli stipendi per la gioia dei lavoratori dipendenti. Da luglio, infatti, deve essere applicato sul ricalcolo degli stipendi l’ulteriore taglio cuneo fiscale approvato con il Decreto Lavoro 2023 di maggio. 

Il governo ha, infatti, aumentato il taglio del cuneo fiscale di 4 punti percentuali, portandolo dal 3% al 7% per chi percepisce redditi annui fino a 25mila euro, cioè per stipendi fino a 1.923 euro, e dal 2% al 6% per chi percepisce redditi annui lordi tra 25mila e 35mila euro, cioè per stipendi fino a 2.692 euro lordi mensili.

Il ricalcolo degli stipendi con nuovo taglio del cuneo fiscale non sarà, però, per tutti. L’ulteriore taglio del cuneo fiscale si applica, infatti, solo ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro annui, cioè per chi prende stipendi fino a 2.692 euro. Oltre tale importo non si riceverà alcun nuovo aumento a luglio.

Per fare un esempio di aumento stipendio a luglio con nuovo taglio del cuneo fiscale fino al 7%, con l’ulteriore taglio del cuneo fiscale, uno stipendio di mille euro, a luglio diventa di 1.070, per chi prende uno stipendio di 1.500 euro, avrà un aumento di 105 euro, per stipendi di 1.600 euro l’aumento sarà di 112 euro, per stipendi di 2.100 euro l’aumento sarà di 96 euro e fino a 161 euro per chi ha stipendi di 2.692 euro.

Aumentano gli stipendi di luglio dei lavoratori dipendenti anche con il pagamento della quattordicesima, che più o meno raddoppia la normale retribuzione che si percepisce e quest’anno anche la quattordicesima sarà più alta per effetto del ricalcolo del taglio cuneo fiscale. Alla quattordicesima mensilità non si applica, però, l’ulteriore taglio del cuneo fiscale al 7% e al 6% ma con quello deciso con la Manovra Finanziaria 2023 al 3% per redditi fino a 25mila euro e al 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro.

Anche la quattordicesima vale lo stesso discorso del ricalcolo degli stipendi con nuovo taglio del cuneo fiscale: gli ulteriori aumenti sono previsti per chi percepisce redditi entro i 35mila euro. Chi ha redditi superiori ai 35mila euro non ha diritto al ricalcolo della quattordicesima con taglio del cuneo fiscale al 3% e al 2%.

Nuova carta acquisti 2023 al via da luglio a chi spetta e come averla 

Luglio è un mese interessante non solo per pensionati e lavoratori dipendenti, per cui sono previsti aumenti, rispettivamente, di pensioni e stipendi, ma anche per alcuni soggetti e famiglie che vivono in condizioni di difficoltà economiche.

Finalmente dal mese di luglio è possibile presentare domanda per avere la nuova carta acquisti 2023 presso gli uffici postali compilando apposito modulo. I requisiti per poter richiedere la carta acquisti 2023 sono i seguenti:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE, o familiare di cittadino italiano o comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero con regolare permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo o rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
  • aver compiuto 65 anni di età o avere bambini fino a 3 anni di età;
  • avere un valore Isee entro i 7.640,18;
  • essere iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • avere un patrimonio mobiliare entro i 15mila euro di Isee;
  • non essere intestatari di più di una utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche o di più di una utenza del gas;
  • non essere proprietario di più di un autoveicolo, più di un immobile ad uso abitativo con quota superiore o uguale al 25%, o immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7 con una quota superiore o uguale al 10%;
  • non usufruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni per ricoveri in istituto di lunga degenza o detenuto. 
La Carta Acquisti 2023 ha un importo di 40 euro al mese, viene ricaricata di 80 euro ogni due mesi per un importo complessivo annuo di 480 euro. I soldi della Carta acquisti 2023 possono essere spesi solo per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità e igiene e in negozi convenzionati e sono cumulabili con altre diverse misure di sostegno al reddito disponibili, come carta risparmio spesa, assegno unico per i figli, bonus affitti e non solo. 

Assegno famiglia cosa cambia da luglio 2023

Dopo gli aumenti dell’assegno unico per i figli riconosciuti a giugno a famiglia che hanno rinnovato l’Isee dopo il 28 febbraio, cambiano ancora a luglio gli assegni per la famiglia. Le novità riguardano, però, non l’assegno unico per i figli ma i vecchi assegni familiari, che vengono rivalutati, come ogni anno, per il periodo che va dal primo luglio al 30 giugno prossimo 2024.

Nonostante il debutto dell’assegno unico per figli che ha sostituito tutte le precedenti misure per famiglie con figli compresi gli assegni familiari in busta paga, alcune famiglie hanno ancora diritto a percepire gli assegni familiari (Anf). Si tratta di coniuge; fratelli, sorelle e nipoti del richiedente minorenni o inabili a svolgere qualsiasi lavoro ma solo se non coniugati, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti, e nuclei orfanili, cioè nuclei familiari composti o solo da minorenni o da maggiorenni disabili.

Gli importi degli assegni familiari, per chi ha ancora diritto ad averli, aumentano adeguandosi all’andamento dell’inflazione e l’aumento previsto è dell’8,1%. 

Cartelle e multe auto via Pec ecco cosa cambia da luglio 

Altra novità al via da luglio riguarda l’invio di cartelle e multe auto via Pec ai cittadini. Dal prossimo 6 luglio diventa, infatti, obbligatorio avere un indirizzo mail Pec per ricevere e inviare comunicazioni alla Pubblica amministrazione, come raccomandate, cartelle esattoriali, accertamenti, ecc. 

Ogni cittadino può registrare all’Inad, indice nazionale dei domicili digitali, il proprio indirizzo Pec per ricevere le dovute Pec dalla P.A. Precisiamo, però, che le comunicazioni da parte della Pubblica Amministrazione a chi non è dotato di Pec avverrà tramite la classica raccomandata con ricevuta di ritorno o atto giudiziario, a seconda del contenuto della comunicazione.