Divieti per Camini, stufe, caldaie a pellet in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto
Leggi per camini, stufe, caldaie a pellet e legna 2022 in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto
Sono quattro le regioni interessate dalle nuove leggi, norme, divieti e restrizioni su caldaie a legna e a pellet, caminetti e stufe in vigore nel 2022.
E non stupisce che siano tutte regioni del nord, a dimostrazione dell'esistenza di un problema inquinamento molto avvertito.
Per cercare di limitare l'impatto ambientale e ridurre la quantità di smog, ecco allora che le amministrazioni regionali di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno varato una serie di misure che sono adesso entrate ufficialmente in vigore. In buona sostanza sono tutti coinvolti dai nuovi divieti perché i provvedimenti prendono di mira il riscaldamento domestico, tra le cause spesso sottovalutate dell'inquinamento.
Si tratta di una vera e propria stretta perché i generatori di calore a biomassa legnosa e a pellet contribuiscono all'inquinamento dell'aria in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Da qui un elaborato piano di restrizioni nelle modalità di utilizzo che non risparmia nessuno: caldaie con alimentazione a pellet o a cippato caminetti aperti, camini chiusi, cucine a legna, inserti a legna, inserti e cucine a pellet, stufe, stufe a legna, stufe ad accumulo, termostufe. Insomma, ogni generatore di calore a biomasse a livello domestico.
Si comincia allora dall'Emilia Romagna con una decisione prevedibile, considerando che l'adesione dei suoi comuni al Pair ovvero il Piano aria integrato regionale.
Stando allora alla delibera "Misure per il miglioramento della qualità dell'aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (Pair 2022) e del nuovo Accordo di Bacino Padano 2017", i generatori di calore a biomassa legnosa di stufe e caminetti devono essere classificati almeno 2 stelle dal 2022 e almeno 3 stelle dal 2022.
Diverso è il caso delle nuove installazioni che devono essere almeno a 3 stelle dal 2022 e almeno a 4 stelle dal 2022. Due sono le condizioni preliminare per il rispetto di questo cronoprogramma: il superamento dei limiti delle emissioni ambientali e la presenza dell'abitazione in un comune con più di 30.000 abitanti.
In Lombardia occorre fare riferimento alle "Nuove misure per il miglioramento della qualità dell'aria in attuazione del Piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria (Pria) e dell’Accordo di programma di bacino padano 2017", secondo cui nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, è consentito solo l'utilizzo di pellet che rispetti ben precise condizioni.
Di più: i generatori di calore alimentati a biomassa legnosa devono esibire almente 2 stelle, che diventano 3 per dal 2022. In Piemonte semaforo rosso ai generatori a biomassa legnosa con potenza nominale inferiore a 35 kW con classe inferiore a 3 stelle. Infine, restrizioni per stufe e camini in Veneto solamente in caso di raggiungimento del livello di criticità 2.