Mezzi pubblici, non sempre si paga
Esistono città in Europa in cui i mezzi pubblici non si pagano e, sorpresa, non è affatto detto che le ragioni siano quelle ambientali e legate all'inquinamento.
Ci sono tanti tipi di Europa perché se in molte città italiane il costo dei mezzi pubblici è in costante ascesa, altrove il trasporto collettivo è completamente gratuito. E non serve tirare subito in ballo la Germania, che ha già annunciato di iniziare a valutare la possibilità di rendere gratis i mezzi pubblici in alcune città. Non si tratta di improvvisa generosità, bensì di un modo per contenere l'inquinamento atmosferico. Lo chiede l'Europa, si sente spesso dire, ma lo chiedono anche i cittadini perché l'aria che si respira è malsana e ha dirette conseguenze sulla salute di grandi e piccoli. In fin dei conti è quanto capita anche in tante città italiane per via dell'elevato livello di smog. E non a casa, molto saltuariamente, viene proposta al gratuità di autobus e metro.
A ogni modo, esistono città in Europa in cui i mezzi pubblici non si pagano e, sorpresa, non è affatto detto che le ragioni siano quelle ambientali. Tallin, ad esempio, è la capitale dell'Estonia ed è già passata alla storia per essere la prima ad aver deciso di non far pagare più il biglietto. Come hanno argomentato da quelle parti, i motivi che hanno spinto all'adozione di questo provvedimento sono sociali ovvero per facilitare i cittadini che non sono in grado di pagare il costo del biglietto. Il progetto va avanti da quasi cinque anni e prevede alcune condizioni ben precise ovvero la gratuità per tutti i residenti della città di Tallin, ma non per chi non vive nella città e naturalmente non per i turisti. Tutti loro devono acquistare il regolare ticket per salire sui mezzi di trasporto.
C'è un aspetto da valutare: in seguito alla resa gratuita dei mezzi pubblici, la popolazione residente è aumentata di 25.000 unità. La maggior parte di loro si è formalmente trasferita per fruire di questo vantaggio. Il circolo innescato è stato virtuoso perché la crescita dei residenti ha portato a incassare nuove tasse ovvero a rendere così il sistema più sostenibile il progetto dal punto di vista economico. Numeri alla mano, è aumenta del 10% la quantità di passeggeri sui 500 autobus, tram e filobus sulle strade di Tallin.
Che non è il solo esempio perché in Francia sono 15 i comuni che, da tempo, stanno seguendo la stessa strategia. Come Compiegne, a 90 chilometri a nord di Parigi, che in qualche modo è una pioniera avendo introdotto la gratuità dal lontano 1975. Ma c'è anche la storica città di Dunkerque, sulla costa settentrionale, che l'ha annunciata alla fine del 2017.