Nuove anticipazioni su leggi Ue obbligo ristrutturazione case e modifiche cucine, condizionatori, caldaie

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove anticipazioni su leggi Ue obbligo

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Quali sono e cosa prevedono i nuovi obblighi imposti dall’Ue per rendere il mondo più pulito e meno inquinato. Si aggiungono nuovi dettagli e anticipazioni

L’Ue verso un mondo più pulito: sono diverse le direttive recenti dell’Europa che puntano a cambiare le abitudini dei cittadini per renderle più consapevoli verso un mondo decisamente meno inquinato. Si è partiti con l’obbligo di ristrutturazione delle case più vecchie e inquinanti per arrivare a ulteriori direttive che si preparano a diventare leggi. E mentre avanza la legge Ue di sostituzione delle caldaie sono anche altri tre gli importanti obblighi per la casa già decisi dall’Ue. Vediamo quali sono e cosa prevedono. 

  • Legge sostituzione caldaie cosa prevede legge Ue
  • Quali sono gli altri importanti obblighi per la casa decisi da Ue

Legge sostituzione caldaie cosa prevede legge Ue

Stando a quanto riportano le ultime notizie, avanzano le discussioni sull’obbligo di sostituzione delle vecchie caldaie. Secondo quanto stabilito da una recente direttiva Ue, si prevede lo stop alle caldaie a gas, con l’obiettivo di superarle del tutto in qualche anno, perchè che si tratta di impianti inquinanti. Il limite temporale per il definitivo superamento delle caldaie a gas è fissato per il 2029.

Sarebbe, infatti, all’esame della Commissione Ue la bozza dei regolamenti sui requisiti per la commercializzazione delle caldaie e la revisione dell’etichettatura, i cosiddetti regolamenti Ecodesign ed Energy labelling sui sistemi di riscaldamento, che non prevedono direttamente il divieto all’uso di caldaie a gas ma definiscono un limite minimo di efficienza stagionale per la categoria delle caldaie, pari al 115%.

La scomparsa delle caldaie a gas sarà, infatti, progressivo: il primo passaggio potrebbe avvenire tra il 2025 e il 2026, quando non saranno più disponibili gli incentivi per la loro installazione che saranno, invece, esclusivamente rivolti all’installazione di tecnologie alternative e alla sostituzione dei vecchi impianti, fino ad arrivare al 2029, data limite per lo stop alla vendita sul mercato delle caldaie autonome alimentate a fonti fossili. 

Quali sono gli altri importanti obblighi per la casa decisi da Ue

Secondo recenti indiscrezioni, in virtù del piano di risparmio energetico messo a punto dall’Ue con nuove direttive e imposizioni, potrebbe arrivare nuova legge anche per la sostituzione di cucine e l’installazione di pannelli solari insieme all’obbligo di ristrutturazioni green di casa.

Prima ancora dell’imposto obbligo di sostituzione delle caldaie a gas, è stata approvata la nuova legge per la ristrutturazione obbligatoria delle case per ridurre le emissioni inquinanti delle case italiane e garantire maggiore efficientamento energetico, con l’obiettivo entro il 2030, di avere tutti gli immobili sia residenziali e sia non residenziali con classe energetica E.

Secondo quanto previsto dalla nuova legge europea, l’obbligo di ristrutturazione casa varrà per tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti. 

I passaggi previsti dalla nuova direttiva europea sono i seguenti:

  • entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
  • entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
Sono esonerati dal nuovo obbligo di ristrutturazione edilizia le seguenti tipologie di immobili: 
  • edifici di pregio artistico;
  • edifici riconosciuti meriti storico-architettonici;
  • edifici di culto; 
  • seconde case. 
Altra novità importa dall’Ue potrebbe prevedere l’obbligo di sostituzione di tutte le cucine a gas con cucine a induzione e, anche in tal caso, il passaggio potrebbe essere graduale, considerando che le cucine a induzione presentano numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza.

La tecnologia a induzione risulterebbe, infatti, essere decisamente efficiente dal punto di vista energetico di dispendio di energia, perché non usa il gas come combustibile per riscaldare pentole e padelle.

I fornelli dei piani a induzione si scaldano molto velocemente, permettendo così di portare l’acqua a ebollizione in minor tempo, e di cucinare più velocemente, in generale, raggiungendo la temperatura desiderata per una determinata cottura e questo riduce sensibilmente i tempi di cottura e, di conseguenza, di energia.

Altra intenzione già annunciata dall'Ue è quella di rendere obbligatori i pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali dal 2026 in poi, superata una specifica metratura, ed entro il 2030 obbligatori per tutti gli edifici residenziali. 

L’obiettivo dell’Ue è raddoppiare la capacità fotovoltaica europea e installare 600 nuovi gigawatt entro il 2030, un progetto che sarà a tappe, come annunciato, per cui:

  • entro il 2026 dovranno avere i pannelli solari tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con area utile maggiore di 250 metri quadrati;
  • entro il 2027 l’obbligo sarà previsto anche per gli edifici già esistenti della stessa tipologia;
  • dal 2029 l’obbligo di installazione dei pannelli solari dovrà riguardare tutti i nuovi edifici residenziali. 
Stando a quanto annunciato, in un anno, l’iniziativa dovrebbe generare circa 19 terawattora che aumenteranno a 58 entro il 2025.

Nuovo obbligo Ue per sostituzione condizionatori e installazione nuovi modelli

Tra i nuovi obblighi green imposti dall’Ue arriva anche lo stop all’installazione di alcuni tipi di condizionatori per la lotta agli idrofluorocarburi, noti anche come F-gas, e il loro effetto serra
 
L’obiettivo dell'Ue è limitare l’uso degli F-Gas fino ad arrivare all’eliminazione completa entro il 2050 e si tratta di una novità che potrebbe rendere vecchi e sostituire molti condizionatori, sia a livello domestico che industriale.
 
Secondo l’Ue, gli F-gas, gli idrofluorocarburi, essendo responsabili dell’emissione di gas ad effetto serra, devono essere vietati e si tratta di un divieto che potrebbe scattare già dal primo gennaio 2024 ma le associazioni di categoria sono già sul piede di guerra e hanno più volte espresso la loro preoccupazione, sia per i costi che la sostituzione dei condizionatori prevederebbe e sia per la necessaria formazione dei tecnici che devono sostituire e installare i nuovi condizionatori. I tempi stretti non permetterebbero loro di avere le competenze giuste per adeguare i sistemi alle nuove norme Ue.