Nuove assunzioni statali e controlli timbratura cartellino PA ma stipendi fermi in Dl Concretezza

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove assunzioni statali e controlli tim

Nuove assunzioni statali controlli timbratura Dl Concretezza

Impronte digitali e nuovi sistemi di videosorveglianza contri i furbetti del cartellino e le ultime novità per la P.A. Atteso rinnovo contratto pubblico.

Il mondo della Pubblica Amministrazione si prepara a cambiare ancora: stando alle ultime notizie, le prospettive sarebbero quelle di nuove assunzioni di dipendenti pubblici e nuovi controlli per le timbrature dei cartellini, in modo da evitare che alcuni statali continuino a fare i furbetti. Si tratta di novità per la P.A. contenute nel Dl Concretezza.

Novità controlli cartellino contro furbetti e assunzioni statali. Nuova legge in vigore

Il Senato ha dato il via libera al Decreto Concretezza che prevede una serie di nuove misure per la regolamentazione della Pubblica Amministrazione, da nuove norme di contrasto dell'assenteismo a sistemi di impronte digitali e videosorveglianza per verificare gli orari di lavoro effettivi degli statali contro i furbetti del cartellino, a un nuovo piano di assunzioni, alla costituzione di un nuovo organismo, il cosiddetto Nucleo della Concretezza, che si occuperà di aumentare l'efficienza amministrativa della P.A.

Il sistemi di controllo contro i furbetti del cartellino, stando a quanto riportano le ultime notizie, interesseranno anche la scuola ma varranno solo per verificare l’accesso a lavoro dei dirigenti scolastici. Tra le altre misure contenute nel nuovo Dl un nuovo piano di assunzioni per permettere il pensionamento ai dipendenti più anziani e assunzioni dei più giovani per sostenere il ricambio generazionale in amministrazioni statali ed enti pubblici; la creazione di un portale del reclutamento e di un fascicolo elettronico del candidato presso il Dipartimento della funzione pubblica; e la facoltà di mobilità tra le pubbliche amministrazioni anche per il personale non dirigenziale.

Previste, inoltre, novità per quanto riguarda la composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici e si punta all’istituzione di un Albo nazionale dei componenti delle commissioni.

Ma nessun aumento e novità per gli stipendi dipendenti pubblici, tutto fermo

Le ultime novità per la Pubblica Amministrazione che vanno verso una maggiore rigidità del sistema, tra controlli più serrati e maggiore impegno a lavoro per sostenere l’efficienza del lavoro pubblico, sono accompagnate, però, da ultime notizie non proprio positive per gli statali da un punto di vista economico.

Stando, infatti, alle ultime notizie, gli stipendi dei dipendenti pubblici sarebbero ancora fermi: il contratto degli statali, infatti, è scaduto il 31 dicembre scorso e deve essere rinnovato. Nel Def sono stati stanziati soldi destinati agli aumenti dei contratti pubblici per gli anni 2019-2021 ma si parla di incrementi molto irrisori. In particolare, stando alle ultime notizie, le stime di spesa per gli stipendi degli statali per il 2019 è pari a 172.594 euro, che dovrebbe salire a 174.018 euro per il 2020 e a 173.751 e 174.859 euro rispettivamente per 2021 e 2022. Stando a queste cifre, gli aumenti tabellari per ciascun lavoratore sarebbero di appena l’1,3% medio per il 2019, dell’1,65% medio per il 2020 e dell’1,95% per il 2021.

Proprio in virtù di questi relativi aumenti che certo non soddisfano i lavoratori, secondo le ultime notizie, gli statali hanno indetto un nuovo sciopero generale, a partire da domani venerdì quando toccherà ai metalmeccanici bloccarsi. Lavoratori e sindacati sono uniti nelle richieste al governo che, come spiegato dal segretario della Cgil Landini, finora ha fatto solo promesse mai trasformate in realtà: le voci sono unanimi. Si chiedono nuove assunzioni e rinnovo del contratto.

L’attesa, tuttavia, sembra per la manifestazione in programma il prossimo 22 giugno Reggio Calabria, che chiuderà una mobilitazione partita a Roma, a piazza San Giovanni, a febbraio, andata avanti con lo sciopero degli edili e con la manifestazione di qualche giorno fa dei pensionati. L’attesa è per l’autunno e per ciò che il governo effettivamente deciderà di inserire per gli statali nella prossima Manovra.