Nuove regole processo tributario 2023, nuove regole e modifiche più importanti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole processo tributario 2023, n

Nuove regole processo tributario 2023, nuove regole e modifiche più importanti

Quali sono le nuove regole processo tributario 2023? Il processo tributario è una procedura legale che ha per oggetto avvisi di accertamento, liquidazioni o cartelle di pagamenti considerati illeciti dal contribuente, a cui, dunque, può ricorrere un contribuente che ritiene che un atto emesso nei suoi confronti, come avviso di accertamento o cartella di pagamento, non sia fondato o legittimo.

Dal primo luglio 2019, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, le procedure per un processo tributario possono essere anche telematiche. Il processo tributario prevede, però, novità per effetto della riforma della giustizia tributaria recentemente approvata. 

La Camera ha, infatti, approvato la riforma della giustizia tributaria, legata all'attuazione del Pnrr per accelerare i tempi del processo tributario e ridurre i contenziosi. Vediamo allora tutte le regole cambiate e le modifiche più importanti del processo tributario. 

  • Processo tributario 2023 tempi e novità
  • Riforma Processo tributario 2023 e modifiche di organi e compiti

Processo tributario 2023 tempi e novità

Il processo tributario consta di due gradi di giudizio per tempi di durata complessiva media che possono arrivare ad essere molto lunghi, intorno ai mille giorni e anche più, cioè circa tre anni.

Per accorciare i tempi di un processo tributario, la riforma della giustizia tributaria 2023 ha previsto la cancellazione della collegialità per tutte le cause tributarie, per cui: 

  • le controversie di valore fino a 3 mila euro, il 39,4% dei contenziosi pendenti, saranno decise da un singolo giudice;
  • per le controversie tributarie pendenti al 15 luglio 2023 non superiori a 100mila euro e per le quali l'Agenzia delle Entrate risulta integralmente soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio è prevista per i contribuenti la possibilità di chiedere la definizione pagando una percentuale del 5% per controversie tra 50mila e 100mila euro e del 20% per controversie fino a 50mila euro;
  • si supera poi il divieto di prova testimoniale per rafforzare il ruolo della conciliazione giudiziale per le controversie di modico valore, che saranno dunque affidate ad un giudice monocratico.

Riforma Processo tributario 2023 e modifiche di organi e compiti

In attuazione degli obiettivi del PNRR per il miglioramento della qualità delle sentenze tributarie e della riduzione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, la riforma della giustizia tributaria ha puntato sulla revisione dell’ordinamento degli organi speciali di giustizia tributaria e sull’introduzione di istituti processuali.
 
La riforma tributaria ha, infatti, cancellato le commissioni tributarie, diventate Corti tributarie di primo e secondo grado, per cui i magistrati non saranno più onorari, ma ci saranno 576 giudici tributari reclutati attraverso un concorso a cui potranno accedere sia i laureati in giurisprudenza e sia i laureati in economia, mentre un numero ristretto degli attuali giudici togati potranno scegliere il definitivo passaggio nella giurisdizione tributaria.

E’ stata, infine, istituita presso la Corte di Cassazione una sezione civile incaricata esclusivamente della trattazione delle controversie in materia tributaria, potenziando quindi il giudizio di legittimità, e il Primo Presidente avrà il compito di definire le misure organizzative per stabilizzare gli ordinamenti di legittimità e rendere più rapida la conclusione dei procedimenti in corso.