Prosecco con pesticidi. Denuncia a Striscia la Notizia da ricerca Salvagente dopo Le Iene ieri mercoledì

di Luigi Mannini pubblicato il
Prosecco con pesticidi. Denuncia a Stris

Guerra al glifosato

Pesticicidi e glifosato nel prosecco, ma in tanti altri alimenti. Ecco la nuova ricerca e studio del Salvagente e i rischi per l'uomo.

Una nuova ricerca, a dire la vera, l'ennesima mostra come i pesticidi si trovano nel prosecco, ma così come in tanti alimenti. E tra i pesticidi peggiori c'è il glifosato ma non solo. La ricerca è stata condotta e pubblicata dal Salvagente di cui ieri il Direttore era ospita  Striscia la Notizia nella trasmissione andata in onda mercoledì sera 21 Febbraio. Da icordare che poco tempo lo stesso giornale sempre su Strsicia La Notizia avea reso nota un'altra ricera sulle presenza di pesticidi nella pasta.
 

Il Glifosato ritorna al centro della scena dopo che è stata decisa la proroga che era staa così tanto messa in discussione come si può leggere sotto per i diversi studi in materia e i danni ce poteva provocare per la salute. Una questione che si intreccia con cibi, dalla pasta al prosecco. Come dimostra anche il video delle Iene su una inchiesta che ha fatto il giro del mondo.

Prosecco, eliminato glifosato grazie al Geranio e alla volontà dei produttori italiani

L'indice è costantemente puntato contro il glifosato e la guerra è stata ufficialmente dichiarata. Tuttavia le armi sembrano ancora spuntate perché non tutte le regioni viaggiano alla stessa velocità, come dimostrato dalle Langhe in Piemonte, ancora in ritardo con la regolamentazione e con le decisioni cruciali, quelle sul terreno, affidate ai viticoltori.

C'è perfino chi parla di ritardo e arretratezza per il Piemonte, se non di abbassamento della testa rispetto alle multinazionali delle medicine. Un esempio virtuoso arriva invece dal Veneto, dove hanno trovato il modo di produrre prosecco senza glifosato grazie al geranio.

Si tratta di una valida alternativa a quella che è sempre stata considerata una certezza per i viticoltori delle colline del prosecco. Resta ancora da verificare la reale efficacia dell'acido pelargonico ovvero sono necessari altri test e prove, tuttavia siamo davanti a un erbicida che funziona e che sta mostrando i primi interessanti risultati positivi.

Glifosato e produzione pasta italiana o straniera

Il glifosato, ha spiegato, per la pasta italiana viene utlizzato solo per quello canadese che è l'unico importato in Italia anche se la sua azienda non lo fa più, dunque, non lo utilizza più, prendendolo da Australia e Arizona dove non viene usato il pesticida. 
E, comunque, non c'è ericlo sottolinea il produttore anche epr la pasta prodotta con grano con glisofato in quanto la concetrazione è moltoì, molto bassa e assolutamente cotrollato da norme rigide del Ministero. Anche perchè nello stesso grano italiano viene utilizzato il glisofato in taluni casi particolari quando la spiga non è ncora matura non incidendo, quindi, sul chicco.
La differenz trra pasta con grano italiano e grano straniero non esiste, prosegue, ma dipende solo dalla lavorazione e dalla qualità del grano che si usa da qualsiasi parte provenga.

La situazione

Il Glifosato viene assorbito attraverso quello che mangiamo nel nostro corpo e in Usa stanno decidendo di bloccarlo, molto preoccupanti su gliefetti e i pericoli per l salute. Alcuni studi mostrano come nel corpo umano sia aumetato del 500% solo negli ultimi venti anni come riporta la pubblicazione Jama medica. Perhè si è diffuso così tanto? Perchè ormai è presente non solo in quello che mangiamo noi, ma in tutta la catena alimentare arrivando all'erba e all'acqua. Al momento la qquanitò trovata nelle utine è solo dello 0,3% rispetto al 1,75 vche è considerato come un livello pericoloso per la salute ma non è ababstanza certamente per essere tranquilli

Decisione sulle proroga in Europa

Il 25 Ottobre scorso l'Unione Europa ha chiesto il blocco da subito del glisofato per uso domestico e 5 anni di proroga e poi il fermo per sempre in agricoltura. E tutto partirebbe da quasi subito in quanto il 9 Dicembre scade la precedente proroga di utilizzo. Il problema è che non si risce a trovare convergenza tra i Paes membri, con chi vorrebbe una proroga di 10 anni o almeno di 7 e chi di 5. Vi sarà una nuova riunione convocata per il 9 Novembre, ma le parti sembrano rimanere distanti.

Gli studi.

Sono diversi i pareri sul glisofato da dversi studi e ricerche fatte. Già da due anni, la International Agency for Research on Cancer, Iarc, considerato il glisofato come probabilmente cancerona che può portare tumori, così come altri studi dell'Oms, che ha, comunque, ribadito che certamente con altri pestici ha portato alla morte di 200mila persone ogni anno per avvelenamento.
Secondo, invece, l'ECHA, l'ente che si occupa delle sostanze chimiche in Europa, in una recente ricerca non ci sono i pericoli sopra descritti, nè tantomeno provocherebbe tumori ma sarebbe pericoloso se portato vicino agli occhi e all'interno dell'acqua, ma solo pe rla flora e fauna acquatica, ma per un lungo periodo di tempo elevate concetrazioni.

L’ECHA, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, lo scorso 15 marzo, ha deciso che il glifosato non è cancerogeno e non provoca mutazioni genetiche, ma “solo” seri “danni agli occhi” ed è “tossico con effetti duraturi sulla vita in ambienti acquatici”.