Per chi e quanto cambiano gli stipendi tra 800-5mila euro ancora durante l’anno: calcoli, esempi e tempi attesi. Chiarimenti
Quando e come cambieranno ancora stipendi tra 800-5mila euro nel corso dell'anno e per chi oltre decreto lavoro? Stipendi e buste paga dei lavoratori dipendenti sono ormai da un po' di tempo decisamente variabili: da mese a mese cambiano per effetto dei nuovi provvedimenti
Cambiano in tal caso gli importi per effetto delle nuove aliquote Irpef di tassazione sui redditi su cui il governo sta lavorando.
L’intenzione del governo Meloni con la nuova riforma del fisco è, infatti, quella di ridurre le attuali quattro aliquote Irpef portandole a tre. Entrando più nel dettaglio, le attuali quattro aliquote Irpef sono le seguenti:
Per chi percepisce, invece, redditi annui sui circa 25mila euro, ci sarebbe un aumento di tasse di ben 300 euro, mentre non ci sarebbe alcuna novità per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro, per cui ci si aspetterebbero invece migliroamenti, e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, per cui resterebbero confermate le attuali aliquote Irpef, rispettivamente, del 23% e del 43%.
Altra ipotesi di revisione Irpef prevede le seguenti aliquote:
Terza ipotesi di revisione Irpef al vaglio attualmente del governo prevede le seguenti tre nuove aliquote:
Infine, ultima ipotesi di revisione delle attuali aliquote Irpef, e che al momento sembrerebbe la più probabile, dovrebbe prevedere le seguenti nuove aliquote Irpef:
Probabilmente i cambiamenti degli stipendi dovuti alla nuova riforma del fisco arriveranno dopo l’estate, forse settembre, o, molto più probabilmente, a inizio del nuovo anno 2024.
Gli stipendi tra 800-5mila euro cambieranno, dunque, ancora nel corso dell’anno con l’approvazione definitiva della nuova riforma fiscale a la contestuale revisione delle aliquote Irpef.
Nel frattempo, a partire dal prossimo mese di luglio, gli stipendi tra 800-5mila euro cambiano per effetto del nuovo decreto Lavoro approvato ufficialmente il primo maggio e l’ulteriore taglio del cuneo fiscale che sarà applicato con aumenti in busta paga per lavoratori dipendenti.
Ma si tratta di aumenti che non saranno per tutti coloro che percepiscono stipendi tra 800-5mila euro. Il taglio del cuneo fiscale si applica, infatti, solo ai lavoratori che percepiscono redditi annui fino a 35mila euro e in misure differenti a seconda del reddito percepito.
Oggi si calcola un taglio del cuneo fiscale al 3% per redditi fino a 25mila euro e al 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro: entrando più nel dettaglio, il taglio del cuneo fiscale da gennaio 2023 è pari al 3% per stipendi entro i 1.923 euro e al 2% per stipendi entro i 2.692 euro lordi. Oltre tale cifra, cioè per stipendi dai 2.700 euro in poi, cioè di 3mila, 4mila, 5mila euro non è previsto alcun aumento per il taglio del cuneo fiscale.
L’ulteriore taglio del cuneo fiscale, che sarà aggiuntivo e non sostitutivo di quello che già si calcola, sale fino al 7% per redditi fino a 25mila euro e al 6% per redditi fino a 35mila euro, portando aumenti di ulteriori decine di euro, mediamente comprese tra 50 e 150 euro, e anche in questo caso oltre tale soglia non ci sarà alcun taglio del cuneo fiscale.
Il nuovo taglio del cuneo fiscale deciso con nuovo decreto Lavoro sarà applicato per i periodi dal primo luglio e fino a fine ma non sarà calcolato sulla tredicesima mensilità.