Quando notifica Pec cartella esattoriale non valida
Quando la notifica via Pec di una cartella esattoriale non è valida e si può annullare nel 2023
Quando la notifica via Pec di una cartella esattoriale non è valida e si può annullare nel 2023? Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, sono tantissimi i casi in cui una notifica via Pec, Posta elettronica certificata, di una cartella esattoriale può risultare non valida e bastano pochi piccoli dettagli a rendere annullabile la cartella. Vediamo allora di seguito quali sono i casi in cui una notifica via Pec di una cartella esattoriale non è valida e può essere annullata.
Notifica Pec cartella esattoriale non valida quali sono i casi secondo nuova sentenza
Cosa fare se si riceve pec cartella esattoriale non valida
Notifica Pec cartella esattoriale non valida quali sono i casi secondo nuova sentenza
Stando a quanto riportano le ultime notizie, sono tantissime le cartelle esattoriali che rischiano di essere considerate non valide e di essere annullate perché l’Agenzia delle Entrate-Riscossione le ha inviate da pec non valide.
La legge in vigore prevede, infatti, che le notifiche di cartelle esattoriali, così come di ogni altro atto, devono avvenire da e per indirizzi di posta elettronica certificata (pec) presenti negli elenchi pubblici.
Anche la Corte di Cassazione è intervenuta sulla questione confermando con una recente sentenza tale orientamento e stabilendo che, in caso contrario, l’atto non ha effetti giuridici e la notifica risulta non valida e i contribuenti che ricevono notifiche Pec Pec non risultante dai pubblici registri sono legittimati a non aprirla e a cancellarla, per evitare di incorrere in una truffa online.
Per verificare che la Pec da cui proviene la cartella esattoriale non sia valida, il contribuente deve avere cura di:
accedere al sito istituzionale dell’Ente da cui proviene la missiva e controllare se l’indirizzo Pec è quello effettivo;
verificare che l’indirizzo sia contenuto nei registri pubblici degli indirizzi Pec, IPA, Reginde e Ini-pec.
Una volta verificata la notifica di una cartella esattoriale da pec non valida, il contribuente può non considerarla. Le cartelle esattoriali notificate via Pec che possono essere non valide possono essere cartelle per:
multe stradali;
sanzioni amministrative;
mancato pagamento Irpef;
mancato pagamento Iva;
mancato pagamento del bollo auto;
mancato pagamento delle imposte sugli immobili, come Imu o Tari sui rifiuti;
mancato versamento di contributi previdenziali.
Conotifica Pec cartella annullaresa fare se si riceve pec cartella esattoriale non valida
Se l’Agenzia delle Entrate notifica l’atto di una cartella esattoriale con una pec non valida, cioè non iscritta a nessun registro pubblico delle pec, allora i contribuenti possono presentare ricorso, tramite avvocato o commercialista, al giudice competente.
A seconda della tipologia di cartella notificata, bisogna infatti rivolgersi a:
Giudice di Pace se la cartella è riferita a multe stradali o sanzioni amministrative;
Commissione Tributaria Provinciale, per cartelle riferite a mancato pagamento di imposte (Irpef, Imu, Iva, Tari, bollo auto, ecc.);
Tribunale ordinario- Sezione lavoro, per cartelle per messo versamento di contributi Inps o Inail.
Una volta presentato ricorso, il giudice fissa l’udienza alla quale il contribuente dovrà presentarsi con tutta la documentazione necessaria per dimostrare la propria posizione e, tutto si svolge regolarmente e correttamente, la cartella inviata da Pec non valida può essere annullata.