Rimborsi pagamenti carte credito bancomat quanto spese
Rimborsi pagamenti bancomat e carte di credito 2022. Per quali spese, importi e quando
Sembra proprio che nella nuova Legge di Bilancio 2022 il cosidetto Bonus delle Befana con il rimborso di una percentuale spesa per acquisti con carta di credito e bancomat ci sarà, anche se sugli importi e e i meccaninismi ci sono ancora diverse punti da chiarire.
Come dovrebbero, dunque, funzionare i rimborsi per pagamenti con carte di credito e bancomat? E Per quali spese varranno? E da quando?
In questo articolo abbiamo cercato di rispondere trattando:
Ma quali sarebbero i rimborsi previsti per effettua pagamenti con carte di credito e carte bancomat? Le ultime notizie confermano come il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e i tecnici del Tesoro stiano ancora definendo in realtà un provvedimento che preveda sconti per le spese con percentuali dal 2% al 4% effettuati con carte di pagamento, o di credito o bancomat, o di debito.
In realtà, lo sconto sui pagamenti che si effettuano con bancomat, carte di credito o carte di debito sarebbe in realtà un rimborso che verrebbe calcolato sul saldo di fine mese o trimestrale.
Resta da mettere a punto il funzionamento del sistema ma, stando alle ultime notizie, il governo avrebbe già comunicato le novità ai principali circuiti che gestiscono le carte per la definizione del meccanismo di sconto automatico per ogni acquisto con carte di pagamento.
D’altro canto, inoltre, avviando un sistema del genere di rimborso per pagamenti con carte di credito o bancomat, anche gli esercenti potrebbero ricevere un credito d’imposta per l’installazione e la gestione dei Pos per pagamenti.
In questo caso, ci sono due piani alla sviluppi.
Il primo è che i rimborsi e gli sconti per chi usa carte di credito, di debito o bancomat si potranno ottenere per qualsiasi spesa effettuata, anche per acquisti di importi davvero bassi. Secondo le ultime notizie, infatti, il governo sarebbe anche pronto a siglare un nuovo accordo con l’Associazione bancaria italiana (Abi) per l’azzeramento delle commissioni sulle operazioni fra 5 e 25 euro, operazioni che spesso al momento non tutti i piccoli esercizi accettano.
E’ vero, infatti, che le regole attuali permettono di effettuare qualsiasi genere di acquisto con carta di pagamento, anche un solo caffè di un euro, ma è anche vero che molti esercenti spesso chiedono e preferiscono pagamenti in contanti per piccoli importi perché con pagamenti elettronici pagherebbero più commissioni del bene stesso venduto.
Il secondo piano, prevede, che, almeno all'inizio, non tutti i pagamenti con carta di credito, saranno compresi in questa forma di rimborso, ma, ad esempio solo quelli legate a determinate attività come riparazioni (ad esmepio auto o elettrodomestici), attività di parrucchieri, idraulici, ristoranti solo per citarne alcuni. E ovviamente tutti gli acquisti superiori a determinate cifre, tra cui ci potrebbero anche essere semplicemente fare la spesa al supermercato e pagare con bancomat e carta di credito
Come detto, le percentuali sul comprato, che dovrebbe essere restituite sono tra il 2%-4%, ma vi potrebbe essere un tetto massimo di rimborso stabilito tra i 300-500 euro a persona, all'anno di restituzione massima.
L'idea è quella di far scattare il primo rimborso da Gennaio 2022, per questo viene chiamato il bonus Epifania, valevole per tutti gli acquisti fatti con con carta di credito e bancomat che fanno parte di quelle liste indicate e ipotizzate di spesa che abbiamo desritto poco sopra nel corso di tutto il 2022.
Ma non c'è certezza, in quanto potrebbero scattare solo per le spese da Luglio 2022, quando si dovrebbe essere trovato l'accordo per commissioni minori tra banche ed esercenti.