Rinnovo contratti statali in forte dubbio mentre si delineano misure nuovo Decreto Pubblica Amministrazione

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rinnovo contratti statali in forte dubbi

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Si lavora alla definizione del nuovo Decreto per la P.A tra nuove assunzioni e Pnrr: ancora bloccate le discussioni su rinnovo Ccnl

Quali sono tutte le misure ufficiali del Decreto Pubblica Amministrazione 2023 mentre il rinnovo contratti statali è in forte dubbio? Si continua a lavorare per rivedere il mondo della Pubblica Amministrazione che, come a più riprese spiegato, ha bisogno di diventare più efficiente e ‘giovane’. E si lavora ad un nuovo decreto Pubblica amministrazione 2023 che dovrebbe prevedere diverse misure. 

  • Nuove misure ufficiali Decreto Pubblica Amministrazione 2023 cosa prevedono
  • Rinnovo Contratto statali ancora in forte dubbio 

Nuove misure ufficiali Decreto Pubblica Amministrazione 2023 cosa prevedono

Si va verso nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione soprattutto per tutti gli impegni che bisogna osservare e rispettare in virtù dell’attuazione dei programmi previsti dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Per il nuovo Decreto Pubblica Amministrazione, si parte da un nuovo piano di assunzioni che dovrebbero essere 3mila da aggiungere alle assunzioni già annunciate e in programma, per un totale di oltre 170mila nuove assunzioni, come annunciato dal ministro della P.A. Zangrillo, per un totale di circa 320mila nuove assunzioni in due anni. 

Il nuovo Decreto prevede corpose assunzioni nelle Forze dell’ordine: da circa 2.100 unità per l’Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Capitanerie di porto e Guardia costiera, a novità per per il comparto scuola, per medici e sanitari militari, Polizia penitenziaria, a misure per la stabilizzazione di personale a tempo determinato per gli Enti territoriali, fino a nuove modalità di reclutamento e valutazione dei titoli per la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico.

Il nuovo decreto Pubblica Amministrazione punta sul potenziamento degli organici dei ministeri per maggiori esigenze legate ai temi di ambiente, cambiamento climatico, cybersicurezza connessa ai rischi informatici, alla ricerca e alla formazione sanitaria, nonché al potenziamento dei settori che riguardano le emergenze, il rischio di incendi boschivi, la disabilità e l’inclusione.

Stando a quanto previsto dal nuovo decreto, le amministrazioni centrali, come Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle imprese e del made in Italy, Ministero della salute e Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) potranno bandire nuovi concorsi senza obbligatoriamente passare prima per la procedura di mobilità in modo da velocizzare la selezione delle nuove figure professionali.

Con particolare riferimento al comparto scuola, diverse sono le novità previste, tra nuovi limiti alla mobilità, con vincolo almeno triennale nella sede e nella classe di concorso assegnata, compreso il periodo di prova, ad una quota di riserva straordinaria per l’anno 2023/2024 prevista per i posti per il sostegno con l’accesso a percorsi anche per docenti privi dell’abilitazione all’insegnamento ma in possesso dei titoli di studio ed esperienza di almeno tre anni acquisita negli ultimi cinque anni.

Inoltre, per i posti sono assegnati ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia, possono iscriversi coloro che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2023, mentre sarà prevista la chiamata diretta per la copertura dei posti vacanti tramite scorrimento a chiamata delle graduatorie anche da altra provincia.

Previsto anche un maxi piano di stabilizzazione del personale in Enti locali, per l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolare, il personale che sarà stabilizzato comprende coloro che:

  • hanno almeno 36 mesi di servizio maturati entro il 31 dicembre 2022, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni presso l’amministrazione che assume fino al 31 dicembre 2026;
  • ottengono una valutazione positiva dell’attività;
  • sostengono un colloquio selettivo;
  • passano attraverso il reclutamento a tempo determinato con procedure concorsuali, conformi ai relativi princìpi del pubblico impiego.

Rinnovo Contratto statali ancora in forte dubbio 

Nel frattempo, sembra in stallo, ancora una volta, la trattativa di rinnovo del contratto degli statali, scaduto ormai da oltre un anno.

Stando a quanto annunciato dal ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo, le risorse economiche a disposizione per garantire un adeguato rinnovo contrattuale non sono disponibili pur essendo necessario ormai, però, definire i dettagli rinnovo del Ccnl per il triennio 2022-2024 per arrivare ad un accordo condiviso con i sindacati entro la fine dell’anno. 

Bisognerà, dunque, ancora attendere per capire quando effettivamente si potrà arrivare alla definizione di un nuovo Ccnl statali e come.