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Quali sono le intenzioni del nuovo governo per la sanità: le ultime notizie per medici, infermieri e Oss e cosa potrebbe cambiare
Dal taglio del cuneo fiscale ed estensione del bonus Renzi, a proroga ulteriore della opzione donna per il 2020, al capitolo tasse, aumenti per invalidi e disabili, nuove misure a tutela delle famiglie numerose, misure di valorizzazione per lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, più investimenti per scuola e università ma anche difendere la sanità pubblica e universale, integrare i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e nuovo piano straordinario di assunzioni per medici e infermieri. Sono questi i principali punti riportati nel programma del nuovo governo Pd-M5S. Quali sono le novità da attendersi, in particolare, per sanità, medici, infermieri e OSS?
Stando a quanto riportano le ultime notizie, tra i 29 punti, aumentati rispetto ai 26 iniziali, del programma di lavoro del nuovo governo Pd-M5S, rientrano anche novità per la sanità, in realtà tanto attese e tanto sperate. Con la nomina del nuovo ministro della Salute Speranza, qualcosa forse potrebbe muoversi. Al momento, secondo le ultime notizie, stando a quanto riportato nel programma si pensa a:
Se, da una parte, dunque, il nuovo governo sembra avere le idee ben chiare sulle nuove misure per la sanità da attuare, dall’altra, sono diverse le richieste che vengono avanzate proprio al nuovo governo perché non dimentichi quanto importante è la questione salute, sanità e assistenza nel nostro Paese, spesso tutti moto carenti.
Le richieste principali relative alla sanità sono, stando alle ultime notizie: assunzioni di medici, infermieri e Oss, per risolvere la pesante carenza di medici, infermieri e dirigenti sanitari, e nuovi investimenti nel Medico di Famiglia per far fronte all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della cronicità, aumentando le figure degli Oss.
Bisognerebbe, inoltre, rivedere i modelli organizzativi delle professioni sanitarie, considerando che ci sono state novità per formazione di 22 professioni sanitarie (tutti laureati), cui dovrebbero corrispondere nuove distribuzioni delle attività e dei ruoli e delle responsabilità, in base ai percorsi formativi e curricula.