Le premesse per farsi largo nel mercato sono incoraggianti e Sky è pronta a sfidare Tim, Wind e Vodafone come provider di servizi Internet a banda larga.
C'è il precedente di successo del Regno Unito a spingere Sky ad avere fiducia nel progetto di lancio di una nuova offerta per la fibra ottica. E c'è l'ambizione della società a infondere quella fiducia necessaria per scommettere di diventare il secondo operatore in un mercato in un mercato in cui sono già presenti Tim, Wind e Vodafone.
Solo il tempo potrà dire se l'asticella è stata portata troppo in alto o gli obiettivi sono alla portata di meno. Ma non ci sarà neanche molto tempo da aspettare, considerando che le prime offerte di Sky come provider di servizi web a banda larga sono attese nell'ultimo quadrimestre del 2019. Le basi sono state gettate da tempo poiché Sky ha già raggiunto l'intesa necessaria con Open Fiber, controllata per metà da Enel Energia e per l'altra metà da Cdp Equity. Significa che Open Fiber mette a disposizione le linee web e Sky le rivende sotto forma di abbonamenti agli utenti italiani.
Le premesse per farsi largo nel mercato sono incoraggianti e lo sono ancora di più ricordando la pronuncia favorevole dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulla regolamentazione delle procedure di passaggio a diversi operatori di Rete. Un provvedimento che si era rivelato decisivo perché aveva dato il via libera al passaggio alla rete in fibra ottica di Sky senza rima disdire il contratto con altri operatori e dunque senza l'interruzione della fruizione del servizio Internet.
Dal punto di vista dell'organizzazione interna la nomina di Maximo Ibarra come nuovo amministratore delegato al posto di Andrea Zappia potrebbe favorire il lancio sul mercato delle offerte di Sky Mobile. Insomma, si prospettano grandi novità in casa Sky da qui alla fine dell'anno nel contesto della inevitabile competizione diretta con Tim, Wind e Vodafone, già da tempo presenti sul mercato della fibra ottica e con la telefonia strettamente collegata.
Le parole agli analisti di Jeremy Darroch, amministratore delegato di Sky Group, riprese da Business Insider, chiariscono con chiarezza le intenzioni del gruppo, intenzionato a replicare quanto fatto in Gran Bretagna dove Sky è il secondo operatore del settore. Darroch rileva che circa la metà dei clienti nel Regno Unito sta già usando il servizio Sky Fiber e lo considera una tendenza chiara che permette alla società di crescere ancora anche perché ha un buon accesso alla banda larga ad alta velocità nei mercati in cui ha deciso di entrare in diretta competizione con le realtà già presenti.
E ancora: il lancio dell’offerta in Italia è considerata dal manager un esempio di come funzionano le collaborazioni Sky. E quella con Open Fiber viene ritenuta strategica per via del contratto che garantisce la flessibilità di portare la connessione agli utenti fin dall'inizio. E come fatto presente, la pronuncia dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è stata evidentemente strategica. Infine, come riportato, non chiudere le porte a nessuno poiché Sky si dichiarare favorevole a lavorare con tutti i fornitori di rete.